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Funerali di Anna Manuguerra, il vicario: "Aiutiamo due famiglie travolte dal dolore" - Trapani Oggi

Paceco | Cronaca

Funerali di Anna Manuguerra, il vicario: "Aiutiamo due famiglie travolte dal dolore"

23 Novembre 2016 16:10, di Ornella Fulco
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Preceduta da uno striscione contro la violenza sulle donne , a cura dell'amministrazione comunale e della Fidapa, la salma di Anna Manuguerra - la don...

Preceduta da uno striscione contro la violenza sulle donne , a cura dell'amministrazione comunale e della Fidapa, la salma di Anna Manuguerra - la donna uccisa a coltellate dal marito, Antonino Madone domenica scorsa - è giunta alle 15 di oggi, accompagnata dai familiari e da un corteo di abitanti di Nubia, nella piccola chiesa della frazione di Paceco. Dopo un momento di preghiera, condotto dal vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, la messa - a cui erano presenti il capitano Livio Lupieri, comandante della Compagnia Carabinieri di Trapani e altri rappresentanti dell'Arma e il sindaco di Paceco Biagio Martorana -  è stata celebrata dal vicario generale della Diocesi, don Alessandro Damiano. "La speranza della resurrezione di Cristo - ha detto il sacerdote, a tratti visibilmente commosso - vale per tutti i credenti. Troppo spesso siamo messi a dura prova dagli eventi ma non deve mai venire meno la certezza che il Signore ci ama. Tutti abbiamo bisogno di consolazione e Dio non è mai lontano quando viviamo questi drammi". Il vicario ha sottolineato lo "smarrimento e il dolore" che riguarda non una ma due famiglie, anche quella dell'assassino - di cui erano presenti in chiesa alcuni esponenti - "travolte dal tormento e dalla tristezza, segnate dal sacrificio di Anna che va ad arricchire il numero delle martiri della vita domestica". "Impariamo ad asciugarci vicendevolmente le lacrime - ha proseguito - tutti siamo sulla croce insieme a Gesù. A volte, quando le parole mancano, è utile il silenzio. Ma alla mancanza della parola può supplire la compassione, tendiamoci la mano gli uni con gli altri". Alla fine della cerimonia ha preso la parola uno dei due fratelli della donna, Salvatore Manuguerra, che ha detto: "Mia sorella era una persona semplice, che si accontentava di poco. Quando la vedevo andare in giro con la sua bicicletta - che per lei era come una Ferrari - mi preoccupavo ma lei mi rispondeva di non temere perché aveva il Signore accanto a sé. Ecco io desidero che venga ricordata così, per come era, dalla nostra comunità. Io frequento la chiesa, qui noi tre fratelli abbiamo ricevuto i sacramenti, ma spesso era lei a darmi, con la sua vita, gli insegnamenti più grandi". Stamattina, intanto, si è svolta la convalida dell'arresto di Antonino Madone che - ha fatto sapere il suo nuovo legale di fiducia, Orazio Rapisarda, subentrato a Massimiliano Sammartano che ha rinunciato all'incarico - si è avvalso della facoltà di non rispondere. All'uomo il pm Antonio Sgarrella ha contestato l'omicidio volontario con l'aggravante della crudeltà. "Forniremo tutti gli elementi utili agli inquirenti e al pm - ha detto l'avvocato Vincenzo Maltese, legale della famiglia Manuguerra - per avere un quadro probatorio chiaro, utile a sostenere i fatti d'accusa al processo". ©Riproduzione riservata (Foto ©Ornella Fulco)

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