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L'eterno scontro tra bene e male nello spettacolo "Lux" di Giuseppe Cimarosa [VIDEO] - Trapani Oggi

Castelvetrano | Video

L'eterno scontro tra bene e male nello spettacolo "Lux" di Giuseppe Cimarosa [VIDEO]

31 Luglio 2018 15:59, di Ornella Fulco
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I passi di un uomo precedono le impronte di un cavallo e affondano nella sabbia, via via sempre più fitte, e scandiscono con delicatezza un racconto a...

I passi di un uomo precedono le impronte di un cavallo e affondano nella sabbia, via via sempre più fitte, e scandiscono con delicatezza un racconto a metà tra l'onirico e il surreale. Quello a cui si assiste è il celebrarsi di un rito dove echeggiano antiche voci sospese tra immagini, rarefatte e intrise di mistero. Difficile rendere a parole il tema e la passione che, ancora una volta, stanno dietro il nuovo spettacolo di teatro equestre allestito da Giuseppe Cimarosa, talentuoso cavaliere, attore, regista e anima del centro di equitazione "Equus" di Castelvetrano. Lo spettacolo andrà in scena il 4 e 5 agosto, alle 21.30, presso il centro equestre sito in contrada Fontanelle Marcite, strada provinciale 25, (dir. Diga Delia) a Castelvetrano. "L'eterna lotta tra luce e ombra - commenta Cimarosa - è il centro focale di questo spettacolo dove nulla resta mai immobile: luce e oscurità danzano insieme, spirito e carne ritrovano senso. L’opposto definisce il contrario e l’equilibrio è oscillazione nel cerchio continuo delle cose". Secondo Giuseppe Cimarosa, nei mesi scorsi apprezzato tra i protagonisti della web serie "Indictus" sulla battaglia di Cerami che diede il via all'epopea normanna in Sicilia, "un uomo non può raggiungere la sua totalità se non riconosce l’oscurità che cela in se stesso e poiché non c’è corpo che non proietti un’ombra, la nostra sola presenza può generare odio. Possiamo a lungo ignorare quest'odio, come ignoriamo l'ombra quando camminiamo verso la luce, ma non possiamo sottrarci ad essa perchè è esattamente dietro di noi e nasce da noi stessi. Gli errori sono per la vita ciò che le ombre sono per la luce. Ecco perchè lo spettacolo si intitola "Lux" - luce - la luce rischiara l’oscurità, illumina l’ignoto e ci consente di guardare, conoscere e scegliere". "Si tratta - prosegue Cimarosa - di un'opera complessa e fortemente introspettiva che mette a nudo l’animo umano, vittima spesso delle sue stesse debolezze, ma che riemerge dai tormenti più solida e forte". In questo scenario - come in tutti i suoi spettacoli e, diremmo, anche nella sua vita, il cavallo è compagno privilegiato e impersona quella luce della coscienza e della conoscenza che illumina come l'alba lo spirito dell’uomo. E chi - ci permettiamo di ricordare - può raccontare tutto ciò meglio di Giuseppe Cimarosa che è arrivato fino in televisione a sconfessare e prendere pubblicamente le distanze da quel buio, da quell'oscurità, da quel male assoluto che è la mafia e da quel "cugino acquisito" che risponde al nome di Matteo Messina Denaro.

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