Nuovo arrivo di tunisini: la "Olympic Commander" ne sbarca 88
Sono 88, tra cui una donna, i migranti - tutti di origine tunisina - sbarcati stasera al molo Ronciglio di Trapani dalla nave "Olympic Commander", bat...
Sono 88, tra cui una donna, i migranti - tutti di origine tunisina - sbarcati stasera al molo Ronciglio di Trapani dalla nave "Olympic Commander", battente bandiera norvegese e inquadrata nel dispositivo Frontex. Sono stati recuperati ieri sera al largo dell'isola di Pantelleria. Si tratta di persone che, per la loro nazionalità , non hanno diritto di presentare richiesta di asilo e vanno ad ingrossare le fila di coloro che, nelle ultime settimane, sono riusciti a raggiungere - autonomamente o intercettati e portati sulla terraferma - le coste della Sicilia. Benché sia previsto il loro rimpatrio con voli charter, in virtù dell'accordo bilaterale tra Italia e Tunisia, molti di loro sanno già che riusciranno a non fare ritorno al Paese di origine. In diversi casi, infatti, nei loro confronti è stato solo emesso un provvedimento che gli ingiunge di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni ma i tunisini non ottemperano ed entrano in clandestinità senza che su di loro sia possibile mantenere alcun tipo di controllo. L'allarme su questo nuovo tipo di afflusso - si stima, per difetto, che negli ultimi tempi siano arrivate circa 4.000 persone - è stato lanciato qualche settimana fa dal sindaco di Lampedusa e da quello di Pozzallo Roberto. C'è la fondata preoccupazione che tra i tunisini tornati a sbarcare sulle nostre coste come accadde in occasione della "primavera araba" nel 2011 - molti dei quali pregiudicati e scarcerati in patria a seguito ad un recente indulto - possano nascondersi soggetti in contatto con il terrorismo internazionale. E, proprio in questo senso, è da sottolineare che il fratello del terrorista di Marsiglia Ahmed Hannachi era sbarcato, nel 2014, a Favignana. Si tratta del 25enne Anis Hannachi, arrestato, lo scorso 7 ottobre, a Ferrara. Il giovane ha combattuto tra i foreign fighters arrivati da tutto il mondo in Siria per partecipare alla jihad. Lo hanno comunicato le autorità francesi a quelle italiane e sarebbe stato proprio Anis Hannachi a indottrinare e a provocare la radicalizzazione del fratello. Al momento, secondo gli investigatori, non ci sono evidenze che Anis Hannachi volesse compiere azioni o stesse pianificando attacchi sul territorio italiano. L'attenzione del Ministero dell'Interno è alta e si sta cercando di capire cosa ci sia dietro a questo aumento di partenze dalle spiagge di Sfax e Biserta. Vi è più di un sospetto che, dopo gli accordi con la Libia, possa trattarsi di una forma di pressione che Tunisi sta mettendo in atto per poi "battere cassa". I migranti sbarcati dalla "Olympic Commander" sono stati condotti, intanto, all'hotspot di contrada Milo dove saranno sottoposti alle procedure di identificazione e fotosegnalamento in attesa di conoscere gli sviluppi della loro situazione.
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