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Marsala | Cronaca

Omicidio giovani tunisini, fermato pastore

08 Luglio 2015 11:53, di Ornella Fulco
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I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Trapani e della Compagnia di Marsala hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto...

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Trapani e della Compagnia di Marsala hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala, nei confronti del pastore marsalese Domenico Centonze, 40 anni, con precedenti di polizia, considerato l’autore del duplice omicidio dei due cittadini tunisini Ali Essid e Rafik El Mabrouk. I due giovani erano stati ritrovati morti in contrada Samperi di Marsala la mattina del 3 giugno scorso, accasciati a terra in una piccola piazzola, ancora a bordo del ciclomotore su cui stavano viaggiando. Sui corpi erano stati rilevati segni di colpi di fucile da caccia caricato a pallettoni. Le indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica di Marsala Alberto Di Pisa e dal sostituto procuratore Anna Sessa, sono partite dal ritrovamento, all’interno della tasca dei pantaloni di El Mabrouk, di due tessere di un night club non distante dal luogo dell’omicidio. Gli investigatori hanno accertato che i due giovani avevano trascorso le loro ultime ore in quel locale e hanno concentrato le indagini sugli avventori presenti quella sera e sui dipendenti del night. Si è così scoperto che, intorno alle due della notte, vi era stata una violenta discussione proprio tra Rafik El Mabrouk e Domenico Centonze nata, secondo le ricostruzioni, perché il giovane tunisino si era intrattenuto con una ballerina del night scambiandosi anche il numero di telefono. La circostanza avrebbe fatto infuriare Centonze che -secondo la ricostruzione degli inquirenti - prima, ha buttato fuori in malo modo il giovane tunisino dal locale e poi, insieme ad un'altra persona, attualmente indagata, ha inseguito i due ragazzi per poi aprire il fuoco all’altezza di contrada Samperi. Durante la perquisizione effettuata nell'abitazione di Centonze sono state rinvenute diverse munizioni da caccia caricate a pallettoni, alcune delle quali compatibili con quelle utilizzate per l'uccisione dei due giovani. Centonze si trova adesso nella Casa circondariale di Trapani a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

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