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Trapani | Cronaca

Operazione nazionale "patenti facili". Trapani tra le città coinvolte

16 Giugno 2023 22:12, di Laura Spanò
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L'operazione è stata portata a termine dalla squadra di polizia giudiziaria della polizia stradale di Savona

SAVONA -  Nuovo blitz da parte della polizia stradale in diverse regione dell'Italia tra cui Trapani. L'operazione è stata denominata "Patenti facili". L'attività illecita veniva effettuata mediante il suggerimento esterno e l’utilizzo di dispositivi elettronici indossati. Eseguite numerosi perquisizioni su mandato dell’Autorità Giudiziaria. Nel mirino della sezione di polizia giudiziaria un’organizzazione di matrice nigeriana che operava in diverse province del territorio nazionale, in quattro regioni diverse, da Trapani a Brescia, oltre che nel territorio savonese.

Gli agenti hanno sequestrato ingenti somme di denaro contante frutto dell’attività illecita ed ancora computer portatili, router wi-fi, auricolari, cellulari, microcamere, documentazione per l’iscrizione agli esami per il conseguimento del titolo di guida.

Alle operazioni, coordinate dal reparto di polizia stradale savonese, hanno partecipato le squadre di polizia giudiziaria della stradale di Trapani, Genova, La Spezia, Brescia e Parma. Per i sette nigeriani individuati come responsabili del raggiro è scattata, per ora, una denuncia per associazione a delinquere finalizzata al conseguimento illegale delle patenti di guida.

A Piacenza, uno degli indagati, è stato arrestato in quanto destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Rimini, per una condanna a tre anni e mezzo di reclusione per i reati di rapina ed estorsione aggravata e continuata.

L'indagine trae origine dopo che nell’autunno scorso grazie a quattro interventi effettuati dalla polizia stradale presso la Motorizzazione Civile di Savona portarono alla denuncia a piede libero di numerosi cittadini nigeriani. La successiva attività investigativa, con l’analisi dei tabulati telefonici e dei cellulari sequestrati, ha consentito di individuare un’articolata e complessa organizzazione criminale composta da sette soggetti nigeriani, che operava su tutto il territorio nazionale, che si adoperava a fornire ed installare dispositivi elettronici sulla persona per fornire suggerimenti da remoto con modalità fraudolente nel corso degli esami teorici per il conseguimento della patente di guida.

"Questo - scrivono gli investigatori - con grave impatto sulla circolazione e significativi danni provocati in merito alla condotta criminale della concessione dell’abilitazione alla guida senza i necessari requisiti di legge. Infatti, la scarsa o totale non conoscenza delle norme di comportamento previste dal vigente Codice della Strada, necessarie per una condotta di guida sicura, sono in contrasto con il progetto europeo di abbattere/azzerare il numero di sinistri stradali".

L’indagine prosegue e non si escludono ulteriori sviluppi da sottoporre al vaglio dell’Autorità Giudiziaria in merito al fenomeno delle “patenti facili”.

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