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Orestiadi 2024, da Gaber a Flaiano fino a Danilo Dolce

03 Giugno 2024 11:09, di Redazione
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Il 19 luglio l'omaggio a Paolo Borsellino

Saranno quattordici gli spettacoli per la 43esima edizione del festival, dal 5 luglio al 10 agosto. Un ricco programma di performance originali tra teatro, musica e arte visive, due anteprime, quattro prime nazionali, due progetti speciali site specific, inediti, costruiti nello spazio unico del Cretto.

Una grande apertura per il 5 luglio al Baglio di Stefano di Gibellina. Si inizia con un omaggio a Giorgio Gaber, "Anche per oggi non si vola", con Salvo Ficarra, Marcello Mordino e Massimiliano Geraci, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber che molto raramente dĂ  il suo imprimatur.

Il weekend di apertura (sabato 6 luglio alle 21) proseguirà con le parole di Ennio Flaino, lette da Fabrizio Bentivoglio e musicate dal vivo da Ferruccio Spinetti in “Lettura Clandestina”, un sentito, poetico omaggio che Bentivoglio porta in giro per l’Italia con grande successo.

In apertura, sabato 6 luglio alle 19.30, andrà in scena una riflessione poetica, per ricordare Ludovico Corrao, che attraverso le poesie scelte da Francesca Corrao e lette da Enrico Stassi e Mara Teresa Coraci, racconti il Mediterraneo in un momento storico così delicato e difficile.

Mediterraneo che continuerà ad essere raccontato attraverso le parole di Mario Di Caro, con il testo inedito che porta in scena storie di naufraghi e di pallone, “Murea Football Club”, narrato da Paolo Briguglia con Luigi Maria Rausa e Simona Sciarabba e con la partecipazione musicale di Jerusa Barros e Chris Obehi (PRIMO STUDIO venerdì 12 luglio alle 21).

Domenica 13 luglio, a partire dalle 21,00 verrà ricordato quel progetto grazie ad un incontro, una selezione di musiche per piano di Philip Glass eseguite dal vivo da Lucia Cassarà e alla proiezione del documentario Memory Loss di Roberto Andò.

Come ogni anno le Orestiadi, attraverso le parole del teatro civile, ricordano Paolo Borsellino nel giorno della sua morte. Quest’anno andrà in scena “La Grande Menzogna”, testo scritto e diretto da Claudio Fava con David Coco (venerdì 19 luglio alle 21.00), che sarà anticipato, alle 19.30, da “Parole di Legalità”, incontro in cui Lirio Abbate dialogherà con Rino Giacalone.

Il programma è stato presentato dal direttore artistico Alfio Scuderi. "Quest'anno abbiamo puntato - ha spiegato - sulla forza delle parole, sulla loro capacità di modificare il mondo. Il linguaggio può modificare la realtà e questo diventa comprensibile con il teatro che quasi sempre ha un grande spessore politico e civile. Le scelte che abbiamo fatto quest'anno lo dimostrano, da Gaber a Flaiano, a Danilo Dolci. Un linguaggio violento, cattivo, minaccioso non può che generare un mondo come quello che stiamo vivendo. E' quindi doveroso tornare agli intellettuali che alla fine del secolo scorso hanno tenuto la barra dritta verso una visione civile".

Gli spettacoli e le mostre vanno dal 5 luglio al 10 agosto, dove "Orestiadi" si conclude al Cretto di Burri con "la scomparsa" con Olivier Dubois, Davide Enia e Serena Ganci, e con l'omaggio finale a Danilo Dolci a 100 anni dalla nascita con "Radio Libera Sicilia", e viene ricordato da Claudio Gioè e Vincenzo Pirrotta. Al centro del Festival anche una serata dedicata alla musica di Philp Glass e al documentario che Roberto Andò dedicò a Robert Wilson.

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