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Partita a ping pong tra 5 Stelle e Tranchida. La pallina passa da un campo all'altro - Trapani Oggi

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Partita a ping pong tra 5 Stelle e Tranchida. La pallina passa da un campo all'altro

08 Maggio 2018 17:56, di
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Dopo le affermazioni del senatore di 5 Stelle Santangelo sulle modalità di raccolta delle forme di sottoscrizione delle liste elettorali, affermazioni...

Dopo le affermazioni del senatore di 5 Stelle Santangelo sulle modalità di raccolta delle forme di sottoscrizione delle liste elettorali, affermazioni in cui pur non citandolo mai direttamente, di fatto faceva riferimento al candidato sindaco Tranchida ed alle sue, ancora non definite nel numero, liste di appoggio, e la risposta oggi dei tre rappresentanti delle liste, arriva la risposta del Movimento penta stellato. Risposta affidata ad un comunicato stampa dall’emblematico incipit “Molto rumore per nulla, basterebbe pubblicare le liste”. In esso il MoVimento scrive. «Come al solito la reazione di Giacomo Tranchida, per tramite dei suoi sodali è subdolamente scomposta e offerta ai cittadini con l'obiettivo di spostare l'attenzione dal problema - replica il portavoce del M5s al Senato ai coordinatori della liste Simonte, Mauro e Maltese -. Nessuna polemica da parte mia, né del Movimento 5 Stelle, nei confronti di un professionista stimatissimo e specchiato come il Notaio Saverio Camilleri, di cui nessuno intendeva e intende mettere in discussione la scrupolosità. Spostare l'attenzione sul notaio Camilleri, questa sì è una scorrettezza, ma a commetterla sono proprio coloro che fintamente intendono tenerlo al riparo da polemiche, ma nei fatti lo espongono». «In secondo luogo - continua Santangelo -: non ho mai fatto alcun riferimento, nel corso della conferenza stampa, né in successivi comunicati al candidato Giacomo Tranchida. Ho sollevato una questione e un problema oggettivo sul quale ho inteso richiamare l'attenzione delle autorità preposti al controllo e alla vigilanza di tutte le procedure che portano al voto e alla libera formazione del consenso elettorale: quasi 5000 trapanesi sono chiamati in queste ore a firmare per la presentazione di liste su una popolazione di aventi diritto di 60mila elettori. Non mi si dica che questa non è una anomalia del sistema e della politica nel capoluogo; che questa anomalia si stia realizzando sotto i nostri occhi, dopo quanto accaduto lo scorso anno, è ancora più inquietante. Questione di cui ho già parlato, per le vie brevi, con il Prefetto Darco Pellos che incontrerò giovedì pomeriggio. In ogni caso per smorzare ogni polemica basterebbe rendere pubbliche le liste, come già fatto dal M5s». «Quanto al contenuto del comunicato di Mauro, Simonte e Maltese che adombrano la possibilità di querela nei miei confronti – conclude Santangelo –, non posso che replicare allo stesso modo. Sono io che valuterò con i miei avvocati se è il caso di presentare una querela nei loro confronti. Sono stanco dell’uso e dell’abuso della querela, pur essendo nel diritto di ciascun cittadino, che viene fin troppo di sovente utilizzata in via preventiva, come fosse una minaccia. Il fatto non mi impressiona ma traccia con nettezza il livello di imbarbarimento della politica a Trapani dove i padroni del vapore pretendono anche di tacitare le coscienze». La pallina torna nel campo di Tranchida. A chi tocca ora tentare la “schiacciata”per fare punto? Ma, soprattutto, quando e se finirà mai questo rimpallarsi di accuse? Di certo i trapanesi avrebbero diritto ad una campagna elettorale meno aspra e più sulle soluzioni utili alla città. Ma reali, e non chimeriche.

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