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Paceco | Attualità

Premio "Alberto Lombardo - La Musica medicina per la Vita" ad Antonio Summa

20 Novembre 2018 15:09, di Ornella Fulco
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Domenica la consegna in occasione del concerto per Santa Cecilia all'auditorium "Regina Pacis"

"La Musica, medicina per la vita". Una frase che sentiamo dire spesso, come a sottolineare il valore e il nostro legame inscindibile con questa disciplina fin dalle origini dell'Uomo. Una dimensione, quella musicale, che trascende il ruolo di elemento di intrattenimento, di studio, di produzione e commercializzazione per trovare spazio fin nelle pieghe più profonde della nostra anima, dei nostri sentimenti. Quante volte abbiamo sentito il bisogno, quasi fisico, di accompagnare con le nostre note preferite un momento di gioia o di festeggiamento in cui le parole non bastavano o, al contrario, ci siamo rifugiati nell'ascolto di un brano musicale che, meglio di noi, definiva il nostro dolore o la nostra malinconia? Spesso la musica aiuta a costruire nuove amicizie e a consolidare rapporti, sprona a socializzare con altre persone attraverso quello che viene definito, appunto, il suo "linguaggio" universale, capace, come è proprio solo delle espressioni artistiche, di annullare ogni barriera culturale e sociale tra gli uomini di qualsiasi latitudine ed epoca. 
La musica racchiude in sè ed esprime, davvero, tutte le sfumature che colorano l'esistenza umana e, ormai da tempo, la Scienza le riconosce anche una valenza "terapeutica" in senso più stretto. 
Proprio partendo da questa consapevolezza, l'associazione "Banda Musicale di Paceco" ha istituito il premio "Alberto Lombardo", intitolato ad uno dei componenti della compagine musicale scomparso prematuramente, lo scorso anno, in seguito ad un tumore. "Era una persona speciale - ci racconta il direttore della banda, il maestro Claudio Maltese - e fino all'ultimo, tra cure e interventi chirurgici, non ha abbandonato la sua passione, suonare la batteria insieme a tutti noi. Alberto se n'è andato il 13 aprile 2017, il giovedì santo, dopo aver seguito con la banda quasi tutta la processione della Madre Pietà dei Massari del martedì santo".
Per onorarne la memoria e l'esempio, l'associazione ha, quindi, deciso di istituire il premio che sarà consegnato domenica prossima, 25 novembre, in occasione del concerto in onore di Santa Cecilia (il 24° realizzato dalla banda), che si terrà a partire dalle 16.45 nell'auditorium accanto alla parrocchia Regina Pacis a Paceco. Ad essere premiato sarà il 20enne Antonio Summa, tecnico di regia di Radio102 Trapani. 
"Dopo aver appreso da una degli speaker della radio della passione che anima questo giovane nel suo lavoro - spiega Maltese - abbiamo deciso, all'unanimità, che la sua storia incarna perfettamente lo spirito del nostro premio. Un riconoscimento che intende essere, da parte nostra e non solo, anche un incoraggiamento per lui nell'affrontare una delicata problematica di salute che sta attraversando da alcuni mesi. Siamo sicuri che la musica è per lui una importante compagna di viaggio e che Antonio vincerà la battaglia che sta combattendo". 
 

A questo punto, chi scrive non può non entrare nel personale. Conosco Antonio Summa da quando, poco più che 14enne, ha cominciato a frequentare gli studi di Radio 102, grazie alla disponibilità del gruppo Conforti e del direttore artistico della radio Salvo Lombardo, fin dall'avvio dell'attività della radio nel 2012. Antonio smanettava qua e là in regia ed è diventato prima una sorta di mascotte per tutti noi e poi, in maniera sempre più importante, una colonna "tecnica" della radio. Si potrebbe dire, anche, che buon sangue non mente: Antonio è figlio del maresciallo Fabio Summa, valente investigatore presso il Comando provinciale Carabinieri di Trapani prematuramente scomparso per un malore mentre era in servizio. La sua passione, il suo impegno, le sue capacità sono reali: e proprio per questo, so già che, prima o poi, lo vedrò andar via da dietro quella consolle e quel vetro da cui cura anche la regia del mio programma verso mete più prestigiose e importanti.
E so anche che l'avventura contro il cancro che sta attraversando con un coraggio e una maturità invidiabili in un ragazzo così giovane (e mi permetto di accennarvi solo perchè lui stesso, qualche mese fa, ha postato un video su Facebook in cui raccontava cosa gli stava succedendo e dava preziosi consigli sulla prevenzione ai suoi coetanei), presto sarà alle sue spalle. Non dimenticata, no, ma una delle tante esperienze vere attraverso le quali, nella vita, si diventa ciò che si è. Grazie Antonio! 

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