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Erice | Politica

Problema idrico di Erice discusso in Commissione Ambiente

24 Novembre 2016 15:34, di Redazione
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La IV Commissione Ambiente dell’ARS, invierà al Governo regionale una risoluzione perché intervenga sul mai risolto stato di emergenza dell'approvvigi...

La IV Commissione Ambiente dell’ARS, invierà al Governo regionale una risoluzione perché intervenga sul mai risolto stato di emergenza dell'approvvigionamento idrico ad Erice. La proposta è stata avanzata dal deputato trapanese Girolamo Fazio al termine dei lavori della Commissione che, ieri, ha ricevuto in audizione il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, e una delegazione dell'associazione di tutela dei diritti dei cittadini CODICI, per esaminare il problema del "caro bollette" e dell’approvvigionamento idrico nel territorio comunale di Erice servito dall’EAS. Fazio, a beneficio dei colleghi di commissione, ha introdotto i temi centrali: contenzioso tra comune di Erice ed EAS, rete idrica fatiscente, mancati interventi tecnici dell’EAS, acqua “inquinata”, bollette fuori controllo e con importi da migliaia di euro a fronte di criticità e disservizi e, soprattutto, uno stato di emergenza che non ha mai trovato adeguata attenzione da parte delle istituzioni, Regione in testa. «Abbiamo il dovere di sollecitare il Governo regionale e di non demordere – afferma Fazio – perché quello che sta accadendo nel territorio a Erice, e non solo, riguardo l’approvvigionamento idrico non può essere ignorato dalla Regione. L’EAS, sebbene in liquidazione perenne, è un ente della Regione e la Regione ne deve rispondere, soprattutto ai cittadini e ai sindaci. Perché se è vero che l’acqua è un bene comune allora sono comuni anche i problemi che derivano dalla sua utilizzazione e dalla sua distribuzione. Èinaccettabile - prosegue il parlamentare regionale - che vi sia uno stato di emergenza dichiarato da tempo senza che nulla di concreto sia stato fatto e con una perenne crisi idrica che investe anche la salute dei cittadini a causa dell’inquinamento, accertato a seguito di analisi certificate, nelle condotte». L'assessore alla Energia, Acqua e Rifiuti, Vania Contrafatto, era assente per impegni istituzionali a Roma. Assente anche il commissario liquidatore di EAS, Dario Bonanno. L’avvocato Vincenzo Maltese, legale del Comune di Erice, ha posto l’accento sulla fatturazione EAS e sulle bollette per eccedenze da migliaia di euro a fronte di un servizio di fornitura inadeguato. «La situazione – conclude Fazio – è fuori controllo. L’EAS ha contenziosi in sede giudiziaria con centinaia, se non migliaia, di cittadini e con i Comuni e non ha retrocesso a questi ultimi i canoni fognari. Considerata la grave situazione la Commissione ha deciso di riconvocare l'assessore Contrafatto e il commissario dell'EAS e di approvare nella prossima seduta la proposta di risoluzione nei confronti del Governo regionale». «Ringrazio l'onorevole Fazio e la Commissione per aver voluto riaccendere i riflettori sulle denunce che da anni portiamo avanti - ha dichiarato il sindaco Tranchida - e che riguardano, per fattispecie simili, anche altri 13 Comuni trapanesi. Tanto è ben noto al Governo regionale - continua Tranchida - che, peraltro, già nel 2008 ha deliberato lo stato di calamità in merito e che, oggi, invece ha pensato bene di non impegnare 1 centesimo del milionario Patto per il Sud che, in primis, dovrebbe garantire il soddisfacimento di un diritto primario: l'acqua buona nelle case delle persone, oggi negata per colpe dirette ed indirette della stessa Regione (mala gestio EAS e dissalatore regionale di Nubia)".

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