Sequestrati beni per 5 mln di euro all'imprenditore Artale [VIDEO]

Beni, per un valore complessivo di 5 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Palermo all’imprenditore alcamese Vincenzo Ar...

Beni, per un valore complessivo di 5 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Palermo all’imprenditore alcamese Vincenzo Artale e al suo nucleo familiare. Il provvedimento disposto dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, con il coordinamento del procuratore aggiunto Teresa Maria Principato, riguarda due abitazioni, due terreni, quattro veicoli, la ditta edile intestata all’indagato con sede ad Alcamo, quattro rapporti finanziari e altre tre società. Tra queste vi sono due aziende di produzione di calcestruzzo, la “Occidentalcem" Srl. e la “IN.CA." Sas di Artale Vincenzo&C. In particolare, secondo la ricostruzione degli inquirenti, quest'ultima aveva assunto, grazie al sostegno della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo guidata dal boss Mariano Saracino, una posizione di sostanziale monopolio nelle forniture per lavori effettuati nel Trapanese. Le due aziende sono state sottoposte ad amministrazione giudiziaria. Il sequestro dei beni è stato disposto a seguito delle indagini patrimoniali eseguite dal Gico, il gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata, della GdF di Palermo in parallelo all'operazione "Cemento del Golfo" condotta dai Carabinieri di Trapani e culminata con l’arresto, lo scorso 30 marzo, di cinque persone, tra cui lo stesso Vincenzo Artale. Gli accertamenti patrimoniali effettuati dagli uomini delle Fiamme gialle hanno messo in luce una rilevante sproporzione tra il valore dei beni posseduti dall'imprenditore e dai suoi familiari rispetto ai redditi dichiarati.

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