Superbonus al 110%. Il Pres. Ferrara scrive ai Parlamentari Trapanesi
Nella nostra provincia solo 50 interventi su altrettanti condomini, con una media di 800.000,00 euro
Il Presidente di Ance Trapani, Rosario Ferrara, sollecita i Parlamentari della provincia a sostenere la proroga del super bonus nel DDL Bilancio all’esame del Parlamento, tenuto conto del fatto che lo stesso Governo ne ha sottolineato l’urgenza: “ciò darebbe fiato all’edilizia, settore volano nell’industriaâ€.
Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
In particolare il presidente Ferrara sottolinea che è “assolutamente necessario ed urgente che la Manovra di quest’anno preveda anche la proroga, per lo meno sino al 31 dicembre 2023, dei Superbonus al 110% introdotti dalla Legge 77/2020. Questa misura, com’è evidente, può rivestire un’importanza strategica non solo per rimettere in moto l’economia del Paese, ma anche per il rinnovamento e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistenteâ€.
Il presidente di Ance Trapani, pone poi l’accento sul fatto che: “La stessa Europa ne ha riconosciuto la rilevanza, considerando il potenziamento al 110% dei bonus come strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del Recovery Plan e del Green Deal e come best practices da estendere a tutto il resto dei Paesi dell’Unione. Ma, affinché essa possa avere piena efficacia e diventare realmente volano per la ripresa della crescita, in termini di attivazione di investimenti e di processi di rigenerazione urbana, è necessario estenderne la durata e adeguarla alla complessità degli interventi di messa in sicurezza sismica e riqualificazione energetica, che essa stessa favorisceâ€.
Ferrara evidenzia anche che: “La scadenza, attualmente prevista al 31 dicembre 2021, non tiene in giusta considerazione la tempistica richiesta dai lavori agevolati che va dall’approvazione degli interventi, resa ancor più difficoltosa dalla sospensione delle assemblee condominiali a causa delle misure di contenimento del contagio da Covid-19, alla fase progettuale, dall’esecuzione materiale dei lavori, sino agli accordi in merito alla cessione di medesimi bonus a soggetti terzi o alla possibilità di concordare lo ‘sconto in fattura’ con l’impresa esecutriceâ€.
In ogni caso la proroga avrebbe importanti ricadute sull’economia e sull’occupazione: l’Ance stima, in 6 miliardi l’anno la spesa aggiuntiva legata al Superbonus.
Nella nostra provincia solo 50 interventi su altrettanti condomini, con una media di 800.000,00 euro, si attiverebbe la movimentazione di 40 milioni di euro con una ricaduta occupazionale di 400 lavoratori che con gli operatori dell'indotto, impiantisti, falegnami, installatori si raddoppierebbe. Senza contare gli altri interventi più modesti che comunque incrementerebbero l'ammontare dei lavori e dell'occupazione. Un reddito assicurato, per altrettante famiglie, per più anni, in un periodo in cui si vive, quasi, soltanto di ammortizzatori sociali.
Tale maggior ammontare prodotto nelle costruzioni genererebbe un effetto totale sull’economia di 21 miliardi di euro, ovvero oltre un punto percentuale di Pil ogni anno. A ciò si aggiungano anche gli importanti effetti sull’occupazione, con un incremento di circa 64mila posti di lavoro nelle costruzioni (che, considerando l’indotto, potrebbe raggiungere le 100mila unità ).
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