Teatro: domenica 8 gennaio Amanda Sandrelli in scena con Lisistrata
La rassegna continua domenica 29 gennaio in scena “Mia Moglie Penelope”
Il teatro classico e la sua immortalità sarà protagonista il prossimo 8 gennaio alle ore 18,00, della Rassegna “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo” – organizzata dalla Compagnia teatrale “Sipario” presieduta da Vito Scarpitta: nel Teatro Impero andrà in scena “Lisistrata” interpretata da: Amanda Sandrelli, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti, Lucianna De Falco con la regia di Ugo Chiti.
Lisistrata, di Aristofane, debutta nel lontano 411 a.C. nel teatro di Dioniso, ai piedi dell’Acropoli di Atene. Una commedia dove si ride molto che esprime palesemente il dissenso verso i disastri provocati dalla stupidità , arroganza, superficialità e vanità , scaturiti dalla guerra, fatta dagli uomini. L’opera esprime l’essenza della femminilità e lo fa con un ritmo pieno di ironia, in maniera paradossale e insieme umanissimo che spesso indulge ad esilaranti doppi sensi per mostrare al pubblico tutta l’irragionevolezza umana. Ugo Chiti ha riscritto il testo classico con occhio contemporaneo, ma lo ha fatto in maniera rispettosa dell’originale, con una lingua intensa e ricca che rende estremamente fruibile il senso dell’opera restituendo Lisistrata ad una dimensione immortale in cui la conquista della verità passa dalla risata.
La rassegna continua domenica 29 gennaio 2023 ore 18.00 va in scena “Mia Moglie Penelope”, con  Ornella Muti e Pino Quartullo, spettacolo liberamente tratto dal romanzo “Itaca per sempre” di Luigi Malerba con l’adattamento di Margherita Gina Romaniello. Ulisse torna ad Itaca dopo vent’anni di guerra a Troia e avventure per mare. Trova la sua reggia invasa dai Proci e decide di non farsi riconoscere per compiere la sua vendetta. Solo Telemaco suo figlio e la sua nutrice ne saranno al corrente. E la sua amata moglie Penelope? Lei sa, ma finge di non sapere, lui non sa e si comporta convinto che solo lui possa sapere. Penelope non è poi così mite e ingenua da perdonarlo per averle mentito, per averle nascosto di essere suo marito. Mentre Ulisse trucida i Proci, Penelope cuoce a puntino Ulisse, si vendicherà ben bene di lui. Fino al sorprendente epilogo. Un testo divertente, una partita a due fra un uomo ed una donna che sovvertono gli stereotipi del mito.
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