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Il consiglio provinciale contro le modifiche pensionistiche delle forze dell'Ordine

24 Ottobre 2012 19:24, di Niki Mazzara
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Trapani, 24 Ottobre 2012- Condividendo le rivendicazioni degli operatori di Polizia, delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco e Soccorso Pubblico, che...

Trapani, 24 Ottobre 2012- Condividendo le rivendicazioni degli operatori di Polizia, delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco e Soccorso Pubblico, che oggi anche a Trapani hanno dato vita ad una mobilitazione di protesta con relativo volantinaggio, il Presidente Peppe Poma, a nome e per conto dell’intero Consiglio Provinciale ha trasmesso una nota al Ministro dell’Interno, Prefetto Anna Maria Cancellieri, chiedendo l’immediato intervento, anche del Governo nazionale al fine di  rivedere quelle decisioni e quei provvedimenti che – come sottolineato dalle varie sigle sindacali – senza un confronto con le stesse OO.SS., ha ipotizzato una modifica al sistema pensionistico delle Forze di Polizia, Armate e dei Vigili del Fuoco e Soccorso Pubblico, con la quale si prevede l’innalzamento dell’età media degli operatori con conseguenti ricadute negative sulla operatività del servizio e, quindi, sulla sicurezza dei cittadini e sulla salute degli appartenenti al comparto, con il risultato di avere poliziotti sempre più vecchi e sempre meno sicurezza per i cittadini. Inoltre, vengono fortemente contestati taluni contenuti della legge di stabilità 2013, predisposta in questi giorni ed in corso di approvazione da parte del Parlamento, perché prevede, fra l’altro, una riduzione di organici di circa 18 mila unità per le Forze di Polizia e di circa 6 mila per la sola Polizia di Stato. Nell’esprimere solidarietà a tutti gli operatori in lotta –  sottolinea, fra l’altro, il Presidente Poma – mi permetto ricordare alla S.V. i tagli già operati a partire dalla Finanziaria 2009, dove la scure del precedente Governo ha tolto al comparto sicurezza risorse pari ad oltre 1 miliardo di euro per il triennio 2009/2011, tagli che sono poi proseguiti con la manovra finanziaria 2010 e con l’ulteriore diminuzione di circa 600 milioni di euro per il triennio 2011/2013. Tutto ciò, mentre gli operatori di Polizia, delle Forze Armate e dei Vigili del Fuoco, da troppo tempo ormai, versano in un vero e proprio stato di disagio, sia a livello locale che nazionale, mentre si trovano a dovere fronteggiare la criminalità organizzata e mafiosa (specie in questa provincia terra, purtroppo, tra gli altri, del boss Matteo Messina Denaro), gli innumerevoli casi di quotidiana illegalità, le varie situazioni di emergenza anche meteorica e ambientale, gli incidenti di varia natura che si susseguono quotidianamente. Questo, nell’ambito di una situazione fattasi da tempo sempre più difficile a causa di enormi difficoltà economiche e di carenze tecnico-operative che stanno inesorabilmente logorando l’efficienza e l’azione di un comparto, quello della sicurezza, da cui non si può prescindere per l’affermazione e la difesa dei capisaldi di una società realmente civile. Questa Presidenza e questo Consiglio Provinciale chiedono pertanto – conclude la nota di Peppe Poma - l’urgente intervento del Governo nazionale per l’adozione di tutti i necessari provvedimenti correttivi che consentano di evitare questa pericolosa modifica del sistema pensionistico riguardante Forze di Polizia, Forze Armate, Vigili del Fuoco e Soccorso Pubblico, la conferma se non il rafforzamento degli attuali organici e lo stanziamento delle risorse finanziarie indispensabili per garantire l’efficienza e l’efficacia del “sistema sicurezza” del nostro Paese.

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