Vicenda Trapani Calcio. Presentato il bilancio in Tribunale
Rispettata la prima scadenza
Primo step rispettato. Entro il 23 novembre infatti il Trapani, doveva presentare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria. La società granata al momento continua in sede civile ad esistere ma solo per l'ordinaria amministrazione per tutto il resto dovrà chiedere l'autorizzazione al Tribunale.
L'avvocato Andrea Capone che rappresenta il Trapani calcio, stamane ha presentato per via telematica il bilancio. Questa del 23 novembre era la prima scadenza disposta dal giudice, ora l'attenzione si sposta alla presentazione a dicembre del piano di concordato che riguarda i dipendenti. La parte più difficile è proprio quella di strutturare un piano di concordato convincente, credibile e soprattutto sostenibile.
Nell'udienza dello scorso mese di ottobre, il presidente del collegio del Tribunale Daniela Galazzi - (Monica Stocco Giudice e Anna Loredana Ciulla Giudice relatore), ha disposto l'apertura di concordato preventivo, allo stato le domande precedentemente proposte relative alle istanze di fallimento presentate dai creditori della società sportiva granata, sono state riunite alla procedura concordataria. Che significa? Il giudice ha sostanzialmente riunito le istanze di fallimento alla procedura del concordato preventivo, la n° 2 del 2020, ed ha concesso con separato decreto 60 giorni per il deposito del piano, o un'altra domanda dell'accordo di ristrutturazione che dovrà presentare il Trapani Calcio srl, rappresentata dalla società Alba Minerali/Gianluca Pellino.
Si aggiva sui quattro milioni e cinquecentomila euro la somma passiva fino al 21 ottobre del bilancio presentato dal club granata (al momento in mano a Gianluca Pellino, titolare di Alba Minerali) al Tribunale di Trapani.
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