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Vietare botti e petardi, lo chiede il M5S

16 Dicembre 2015 11:52, di Niki Mazzara
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No a "botti" e petardi in occasione dei festeggiamenti di fine anno sul territorio delle Egadi. A chiederlo al sindaco Giuseppe Pagoto l'emanazione di...

No a "botti" e petardi in occasione dei festeggiamenti di fine anno sul territorio delle Egadi. A chiederlo al sindaco Giuseppe Pagoto l'emanazione di un'apposita ordinanza con sanzioni per i trasgressori sono gli attivisti del Meetup del Movimento 5 Stelle delle isole Egadi. "E’ diffusa anche nel nostro territorio - si legge nella nota diffusa alla stampa - la consuetudine di celebrare le festività natalizie ed altri eventi durante l’anno, con il lancio di petardi e botti di vario genere e che gli stessi possono provocare danni fisici, spesso sono causa di atti vandalici, possono generare anche danni economici alle cose per il rischio di incendio connesso al loro contatto accidentale con materiale infiammabile (considerato anche la mancanza di una sede o distaccamento dei Vigili del Fuoco)". Gli attivisti del Movimento Cinque Stelle sottolineano anche gli effetti negativi dell'uso di botti e petardi anche sugli animali domestici "che sono indotti a reazioni istintive incontrollate come gettarsi nel vuoto dai terrazzi, strozzarsi nel tentativo di divincolarsi dalla catena, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo in serio pericolo la propria incolumità". A tal proposito nella nota si precisa "il positivo avvenuto tra il nostro Meetup e le associazioni animaliste presenti sul territorio di cui l’associazione SAIE – Soccorso Animali Isole Egadi e la delegazione dell’Ente Nazionale Protezione Animali, sul medesimo tema, riscontro in cui abbiamo ribadito l’impegno per la protezione e difesa degli animali". "In tantissimi Comuni - conclude la nota - sono state emesse ordinanze a tale scopo, prevedendo sanzioni pecuniarie per i trasgressori. In questo caso l’emanazione di un’ordinanza significherebbe un atto di responsabilità verso l’incolumità pubblica, di sensibilità verso gli animali, domestici e non, e quella ambientale, oltre che a garantire di preservare il territorio da spiacevoli conseguenze".

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