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Inaugurata la nuova PET al Sant'Antonio Abate. Gucciardi: "Nessun taglio nella Sanità siciliana"

19 Settembre 2016 15:42, di Ornella Fulco
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Nessuna chiusura di ospedali, nessun "taglio" di reparti, anzi si proseguirà nell'iter per le nuove assunzioni. Lo ha ribadito, in una conferenza stam...

Nessuna chiusura di ospedali, nessun "taglio" di reparti, anzi si proseguirà nell'iter per le nuove assunzioni. Lo ha ribadito, in una conferenza stampa svoltasi stamane all'ospedale "Sant'Antonio Abate" di Trapani, l'assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi. Insieme al direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale, Fabrizio De Nicola, e alla presenza di autorità cittadine e parlamentari regionali del territorio, Gucciardi ha tagliato il nastro dei locali al piano terra del nosocomio, completamente ristrutturati, in cui è stata collocata una macchina per la PET/TC di ultima generazione. A benedire l'avvio di un servizio particolarmente utile nella diagnostica, soprattutto oncologica, è stato il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli che ha affermato come la disponibilità del macchinario debba segnare "un progresso non solo in campo tecnologico ma anche sociale e umano per tutto il territorio trapanese". "L'Assessorato regionale della Salute – ha spiegato il direttore generale dell’Asp di Fabrizio De Nicola - ha destinato alla nostra azienda una delle cinque apparecchiature PET/TC, che è stata finanziata con 3 milioni e 50 mila euro, per un finanziamento complessivo di oltre 16 milioni, tramite fondi europei del P.O. Fesr 2007/2013. La nostra Asp è stata capofila della gara centralizzata per le 5 PET, destinate alle Aziende sanitarie provinciali di Trapani, Siracusa, Agrigento, Ragusa e Caltanissetta”. A seguire, l'attesa conferenza stampa in cui prima De Nicola e poi Gucciardi hanno illustrato in cosa consista e cosa preveda la bozza del nuovo piano della rete ospedaliera della Sicilia, con particolare riferimento al territorio trapanese. "Sono entusiasta e soddisfatto - ha detto il direttore generale dell'Asp -per quello che questo piano prevede per la nostra Asp dove, anzi, viene ulteriormente migliorata e incrementata l'offerta sanitaria ai cittadini". "E’ stato detto - ha proseguito - che in provincia di Trapani perdiamo posti letto, quando passiamo da 905 a 961. Mentre l’ospedale di Trapani assurge al ruolo di Dea (Dipartimento di emergenza e accettazione) di primo livello, passando da 393 a 434 posti. Si è detto che perderemo unità operative complesse quando invece saranno 51, con tre strutture complesse di Oncologia in provincia,  con la rete di Anestesia e Rianimazione, con nuovi servizi come la Reumatologia, l’Ematologia, la Gastroenterologia, con un ospedale come Salemi in cui concentriamo Riabilitazione e Neuroriabilitazione, hospice, Lungodegenza e Geriatria" "Per la prima volta - ha sottolineato l'assessore Gucciardi, ripercorrendo le tappe del lavoro svolto dal suo insediamento - siamo noi Siciliani ad essere protagonisti delle scelte invece di delegare Roma, allora sì che avremmo visto i 'tagli' di cui tanti, per disinformazione o perché in vena di strumentalizzazioni politiche, hanno parlato in questi ultimi giorni". Gucciardi è intervenuto anche nella ormai annosa polemica sull'attivazione della Radioterapia a Mazara del Vallo e a Trapani assicurando che, nel nuovo piano, sono previste entrambe anche se, per questioni di iter burocratico, sarà certamente quella dell'ospedale di Mazara ad essere attivata per prima. A Trapani, intanto, si è provveduto alla pubblicazione del bando per il progetto esecutivo dell'immobile che dovrà essere costruito in un'area alle spalle del "Sant'Antonio Abate" dove, oltre alla Radioterapia, saranno allocati anche altri reparti. A Mazara si attiverà il servizio tramite una convenzione con la clinica "Villa Santa Teresa" di Bagheria in attesa di poter assumere il personale necessario. E, proprio sulla questione dei concorsi, l'assessore regionale alla Salute è stato tassativo: "A fronte delle carenze che si registrano in settori come quello dell'Emergenza-Urgenza e quelli relativi ai LEA, non mi fermerà nessuno. Non intendo restare stritolato tra chi, per polemiche politiche, non mi fa fare i concorsi e chi deve chiudere i reparti per mancanza di personale. E' eticamente inaccettabile - ha proseguito - legare la gestione della salute dei cittadini a manovre in vista delle prossime elezioni". Gucciardi ha ribadito che, al momento, quello di cui si parla è "una bozza di piano della rete ospedaliera siciliana", come richiestogli dal Ministero della Salute e da quello dell'Economia e delle Finanze, bozza che è stata valutata lo scorso 4 agosto e, nei primi di settembre, diffusa ai direttori generali delle Asp. Ci sono ancora alcuni ambiti - ha proseguito Gucciardi - come quello dell'Anestesia-Rianimazione dove sta lavorando un gruppo di esperti per fornirmi la soluzione migliore per la riorganizzazione". L'assessore ha anche precisato che non saranno tagliati posti letto in Sicilia, anzi si passerà dai 16.600 attivi al 1° gennaio 2015 ai 18.051 assegnati dal Ministero, e che si sta anche lavorando ad un sistema in grado di abbattere le liste di attesa. "Avverto un clima quasi surreale - ha concluso Gucciardi - rispetto alle realizzazioni che stiamo ottenendo ad esclusivo beneficio dei cittadini, come se in certi settori sociali ci sia del disagio di fronte alle positività. I traguardi che hanno portato la Sicilia dagli ultimi posti al 9° posto della classifica relativa alle prestazioni sanitarie delle Regioni italiane, devono essere di tutti e ringrazio gli operatori sanitari per aver lavorato, in questi anni, garantendo il massimo possibile ai cittadini. Io mi impegnerò perché la Sanità siciliana continui a migliorare".

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