Trapani Oggi

Universitari britannici studiano organismi marini nell'Amp "Isole Egadi" - Trapani Oggi

Favignana | Attualità

Universitari britannici studiano organismi marini nell'Amp "Isole Egadi"

10 Maggio 2018 12:39, di Redazione
visite 1361

Studenti britannici alle Egadi per approfondire le tecniche di censimento visivo degli organismi marini. Il corso teorico pratico “Subtidal Marine Eco...

Studenti britannici alle Egadi per approfondire le tecniche di censimento visivo degli organismi marini. Il corso teorico pratico “Subtidal Marine Ecology“, organizzato da Trevor Willis e Paul Farrell dell’Università di Portsmouth, è stato condotto in collaborazione con l’Area marina protetta “Isole Egadi” e si è concluso lo scorso 8 maggio. I sei studenti sono impegnati nel master in “Biologia marina applicata” della stessa Università. I due docenti, coadiuvati da Fabio Badalamenti del CNR-IAMC, hanno svolto la parte teorica a Palazzo Florio (messo a disposizione dall’Amministrazione comunale), trattando argomenti che hanno riguardato le tecniche di censimento visivo, in particolare, della Posidonia oceanica e la fauna ad essa associata, le alghe aliene invasive Asparagopsis spp. e Caulerpa spp., la madrepora arancione Astroides calycularis e numerose specie di pesci, in particolare labridi, serranidi e sparidi. I corsisti hanno avuto modo di sperimentare in campo le tecniche di censimento visivo imparate e di analizzare i dati oltre che di immergersi nella natura primordiale delle Egadi. “L’Area marina protetta delle Egadi - sottolineano Willis, Farrell e Badalamenti - si conferma uno splendido laboratorio naturale dove gli studenti hanno la possibilità di confrontarsi con il mondo subacqueo e comprenderne la complessità”. I dati raccolti durante il corso hanno permesso di effettuare una comparazione con i risultati del precedente anno: la densità dei fascicoli foliari di Posidonia oceanica si mantiene stabile, a Favignana, nei siti di studio. Anche le popolazioni di Astroides calycularis appaiono stabili, con qualche riduzione dovuta probabilmente ad alcune violente mareggiate. “Le aree marine protette – commenta Stefano Donati, direttore dell'Amp – si confermano come laboratori didattici per l’ecologia marina. Corsi come questo, organizzato dall’Università di Portsmouth con il supporto del CNR, che ringraziamo, contribuiscono anche a diffondere all’estero la conoscenza del territorio egadino e siciliano”.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare
Altre Notizie