Dopo sei mesi riapre il ponte San Bartolomeo
Domani apertura dell’attraversamento provvisorio
«Sarà percorribile da domani, 5 luglio, l’attraversamento provvisorio sul fiume San Bartolomeo: l’inaugurazione è prevista domani alle ore 15, dal lato di Castellammare del Golfo. Abbiamo lavorato in sinergia perché in tempi più brevi possibili, nell’interesse del territorio, venisse ripristinata l’importante arteria di collegamento tra i Comuni di Castellammare ed Alcamo»
  Lo fa presente il sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Rizzo poiché sarà inaugurato domani, 5 luglio, alle ore 15, alla presenza dell'assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano e dei sindaci di Castellammare del Golfo, Nicolò Rizzo e del sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, l’attraversamento provvisorio sul fiume San Bartolomeo, realizzato dopo il cedimento del ponte avvenuto a dicembre scorso.
Per demolire e realizzare l’attraversamento parallelo al ponte sul fiume crollato a dicembre sulla ex statale 187, al confine tra Castellammare del Golfo ed Alcamo, la Regione ha stanziato 1,2 milioni di euro che si sommano al finanziamento di 800 mila euro da parte dell'Anas.
 «Dopo sei mesi dal cedimento l’attraversamento è nuovamente percorribile e si tratta di un’opera sicura che supporta circa 40 tonnellate -spiega il sindaco Nicolò Rizzo-. La riapertura della strategica via di collegamento è un risultato raggiunto con l’impegno e il raccordo tra enti, in primo luogo l’Anas: ringrazio per il lavoro svolto ed il sostegno il governo regionale guidato dal presidente Nello Musumeci ed in particolare gli assessori Marco Falcone e Mimmo Turano, presenti ed attenti, che si sono spesi e adoperati perché venissero rispettati i tempi del completamento dell’opera supportando la vocazione turistico-economica ed infrastrutturale territoriale».
«L’attraversamento dovrà essere regolamentato dai due Comuni in caso di allerta meteo arancione o rossa indicata dalla protezione civile. Il prossimo step è quello di ottenere la copertura finanziaria per la progettazione e realizzazione del ponte che sostituirà definitivamente quello crollato -conclude il sindaco Nicolò Rizzo-. L’ipotesi progettuale dell’Anas è quella di un ponte ad arco in acciaio opera stimata in circa sei milioni di euro. Un percorso burocraticamente molto più lungo e costoso rispetto al guado realizzato in circa 5 mesi».
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