Trapani Oggi

Elezioni. Silenzio, riflettiamo - Trapani Oggi

Sicilia |

Elezioni. Silenzio, riflettiamo

23 Febbraio 2013 00:01, di
visite 599

"Spengono le luci, tacciono le voci", cantava molti anni orsono Adriano Celentano. E da ieri a mezzanotte tacciono le voci dei tanti leader o presunti...

"Spengono le luci, tacciono le voci", cantava molti anni orsono Adriano Celentano. E da ieri a mezzanotte tacciono le voci dei tanti leader o presunti tali di partito che hanno partecipato a questa competizione elettorale caratterizzata da promesse a go-go, da mirabolanti moltiplicazioni di posti di lavoro, da restituzione di tasse, da ritiri o ammorbidimenti di infausti provvedimenti varati appena pochi mesi orsono. C'è stato di tutto e di più, false laurea, falsi rimborsi, piazze piene plaudenti un comico che aspira a fare il politico ed altre di un politico ormai consacrato comico. C'è stata verve e grigiore, ci sono stati guardie e ladri, in un balletto di posizioni che spesso e sovente ha lasciato sbigottiti gli osservatori, anche i meno attenti. Oggi giornata di riflessione, alla ricerca di motivazioni, spesso difficili da trovare, per andare a votare. La fascia di astensionismo registrata alle scorse elezioni regionali siciliane è pericolosamente indicativa dello stato di profonda indifferenza della popolazione nei confronti di una classe politica autoreferenziale e lontana anni luce dalle reali necessità ed esigenze della gente. L'auspicio è che in tanti tornino a votare, ma che lo facciano con la consapevolezza della loro scelta e non per consumare un rito inutile. Abbiamo bisogno, l'Italia ha bisogno, di un governo che governi, forse anche sbagliando, ma che sia credibile nella sostanza e nella forma. Occorre dare un segnale forte e chiaro al mondo che l'Italia c'è, che gli italiani hanno ancora lo spirito per risorgere dal momento di profonda crisi in cui una politica poco attenta alle piccole cose li ha trascinati. L'augurio è che lunedì pomeriggio dalle urne esca una coalizione che traghetti la Nazione fuori dalle acque perigliose in cui naviga, approdando sulla sponda della serenità e della ripresa. E' chiedere troppo? Forse sì, ma è anche chiedere l'unica cosa che può tornarci utile come cittadini d'Italie e d'Europa.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare
Altre Notizie