Emergenza idrica, i sindaci "occupano" il dissalatore

I sindaci dei Comuni di Erice, Valderice, Buseto Palizzolo, San Vito Lo Capo, Custonaci e Paceco hanno occupato simbolicamente il dissalatore di Trapa...

I sindaci dei Comuni di Erice, Valderice, Buseto Palizzolo, San Vito Lo Capo, Custonaci e Paceco hanno occupato simbolicamente il dissalatore di Trapani, sito in contrada Nubia, per protestare contro "l'inerzia della Regione", dopo l'ennesimo guasto dell'impianto. La Regione, ha denunciato il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, "ci ha condannati a essere Comuni dissalatore-dipendenti". La nuova emergenza idrica è scoppiata due giorni fa e sta creando disagi ai cittadini del territorio, alle scuole e alla Casa circondariale. "Ci vorranno una decina di giorni per sistemarlo", secondo Tranchida. "Il governo Cuffaro - ha proseguito il sindaco di Erice - inventandosi un soggetto d'ambito, affidò al Comune di Trapani la gestione dell'erogazione idrica nel comprensorio togliendo di fatto il controllo dei pozzi di Bresciana all'Eas per darli al Comune trapanese". Secondo Tranchida, a causa del guasto "presto anche le strutture sanitarie potrebbero avere dei disservizi e si rischia l'interruzione di un pubblico servizio". I sindaci chiedono alla Regione di ripristinare il bypass esistente tra le condutture del dissalatore e quelle del pozzo di Bresciana. Tranchida, intanto, ha chiesto l'intervento del Prefetto Marilisa Magno e la convocazione di una riunione per lunedì prossimo in prefettura per affrontare un'altra spinosa questione - riguardante la gestione del servizi acquedotti, ex Eas - che il governo regionale ha conferito alle amministrazioni comunali. .

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