Erice, condannata ex consigliera comunale
Quattro anni di reclusione la pena inflitta dal tribunale di Trapani
Il Tribunale di Trapani, presieduto da Enzo Agate, ha condannato, a quattro anni di reclusione, l'ex consigliera comunale di Erice, Francesca Miceli.
Stessa pena è stata inflitta a Fabio Grammatico, marito di Francesca Miceli. Il reato contestato all'origine era corruzione, poi riqualificato in induzione indebita.
Secondo l'accusa, su richiesta di Francesca Miceli, l'ex assessore comunale Angelo Catalano - finito poi agli arresti domiciliari- avrebbe imposto all'impresa "Studio due costruzioni" di Girolamo Poma, di sospendere dei lavori che stava eseguendo per conto dell'amministrazione ericina, per andare a rimuovere la barriera architettonica che intralciava l'ingresso al bar di via Cosenza, gestito da Fabio Grammatico, marito del consigliere comunale.
In cambio del "favore" lei avrebbe votato a favore del Piano rifiuti
I fatti risalgono al 2019 quando marito e moglie vennero coinvolti, assieme ad altre tre persone, in una indagine su corruzione, condotta dai carabinieri.
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