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False sponsorizzazioni al Riviera Marmi, vicenda si chiude con due assoluzioni - Trapani Oggi

Custonaci | Cronaca

False sponsorizzazioni al Riviera Marmi, vicenda si chiude con due assoluzioni

20 Gennaio 2024 10:05, di Laura Spanò
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Con questa formula il tribunale monocratico di Trapani giudice Lucia Fontana ha assolto Paolo Ruggirello e Giovanni Noto

“Assolti perchè il fatto non sussiste”. Con questa formula il tribunale monocratico di Trapani giudice Lucia Fontana ha assolto Paolo Ruggirello e Giovanni Noto imputati di truffa e frode fiscale. Si chiude così definitivamente la vicenda che vedeva coinvolto l’ex vice sindaco di Custonaci, Giovanni Noto (componente Consiglio direttivo Asd Riviera Marmi Custonaci e amministratore Asd Riviera Marmi 2000 di Trapani) e Paolo Ruggirello, (amministratore e liquidatore “Gi & Gi”, per fatture inesistenti per un milione di euro circa in tre anni e per non aver dichiarato un imponibile di 1.883.000 euro nel 2013).

Il decreto del gip che li citava a giudizio è del giugno 2022, ma i fatti contestati risalivano al periodo compreso tra il 2010 e il 2017. Secondo la Guardia di finanza, che aveva condotto le indagini coordinate dalla Procura, gli imputati avrebbero promosso false sponsorizzazioni nei confronti della società sportiva «Riviera dei Marmi», che militava nel campionato di Calcio di Eccellenza. Per gli inquirenti si trattava di sponsorizzazione farlocche, per almeno un milione di euro, che servivano ad evadere il fisco. Secondo l’accusa – l’indagine aveva coinvolto venti persone - fulcro delle operazioni sospette sarebbe stato l’ex vice sindaco Noto, ritenuto dalle Fiamme gialle il dominus della società calcistica. Nel mirino delle fiamme gialle finì l’associazione sportiva, e altre società, ditte e aziende molto conosciute nel Trapanese: 21 furono gli indagati. Per l’accusa, sponsorizzavano la Riviera Marmi, ma gran parte delle somme elargite rientravano nelle loro casse, e non vi sarebbe stata traccia di pubblicità né sulle maglie della squadra, né nella cartellonistica in campo. In sede di dichiarazione dei redditi, però, le fatture per le sponsorizzazioni fasulle venivano prodotte per eludere le imposte. Con l'assoluzione si chiude definitivamente la vicenda giudiziaria a carico di Paolo Ruggirello e Giovanni Noto.

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