Fazio "interroga" Damiano su opere e progetti comunali

Il consigliere comunale Girolamo Fazio ha presentato una lunga interrogazione al sindaco Damiano con la quale chiede chiarimenti su progetti ed opere ...

Il consigliere comunale Girolamo Fazio ha presentato una lunga interrogazione al sindaco Damiano con la quale chiede chiarimenti su progetti ed opere avviati dalla sua amministrazione. In particolare, l'ex primo cittadino chiede notizie sulla realizzazione del canile intercomunale, sulla realizzazione del parcheggio multipiano, sulle opere a difesa della fascia costiera, sull’ultimo stralcio di lavori nel quartiere di Villa Rosina, sul completamento del complesso di San Domenico e sull’iter del progetto per la zona franca urbana di Trapani. Una lunga lista, come si vede, di opere per le quali, nella maggior parte, i finanziamenti - pari a oltre venti milioni di euro - sarebbero già stati erogati e che, per i ritardi della nuova amministrazione comunale, rischierebbero di essere revocati. “Se finora il sindaco ha potuto trincerarsi dietro la legittima necessità di prendere confidenza con la macchina amministrativa - scrive Fazio - si ritiene che, dopo otto mesi, non vi siano più alibi e che le sue affermazioni circa le “casse vuote” del Comune siano smentite dai fatti". Il capogruppo della "Lista Fazio" si riferisce alla circostanza che la nuova amministrazione ha potuto procedere all’estinzione anticipata di alcuni mutui. "Se fosse vero quanto detto, a destra e a manca, sul fatto che le casse del Comune sarebbero vuote - commenta - questa operazione non si sarebbe potuta effettuare". Nell’interrogazione Fazio chiede anche al sindaco Damiano di conoscere lo stato dei procedimenti, avviati dalla precedente amministrazione, per la dismissione dei distributori di carburante che non risultavano conformi alle norme ed al piano comunale e per l'assegnazione delle aree di edilizia residenziale. Tra i punti da chiarire c'è anche quello delle iniziative che il Comune intende intraprendere in seguito all'approvazione da parte dell’Ars della legge sulla gestione dei rifiuti che consente ai Comuni di gestire in autonomia il servizio di raccolta.

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