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Gatto non soccorso, Rizzi (PAE) replica al comandante della Polizia Municipale

13 Gennaio 2016 17:00, di Ornella Fulco
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Il Segretario nazionale del Partito Animalista Europeo, Enrico Rizzi, replica alle dichiarazioni del comandante della Polizia Municipale di Trapani in...

Il Segretario nazionale del Partito Animalista Europeo, Enrico Rizzi, replica alle dichiarazioni del comandante della Polizia Municipale di Trapani in merito alla vicenda del mancato soccorso pubblico ad un gatto vittima di un investimento la cui carcassa era stata poi lasciata dall'animalista - insieme ad un volantino - davanti all'ingresso del Municipio. "Quando un comandante di un Corpo di Polizia Locale - scrive Rizzi nella nota diffusa alla stampa - riferisce una infinità di inesattezze sulle normative vigenti, creando una immensa confusione tra i cittadini e difendendo l'indifendibile, per il bene della collettività farebbe bene a rassegnare le proprie dimissioni, cambiando lavoro e dedicandosi magari ad altro". Secondo l'esponente animalista "l'affermazione del comandante è veramente incredibile. Da una parte parla di una indisponibilità di pattuglie in quel momento per prelevare e soccorrere il gatto (servizio di competenza del canile municipale e non della Polizia Municipale); dall'altra sconfessando tale precedente affermazione, precisa che doveva intervenire la ASP. Quale delle due affermazioni è veritiera? Nessuna delle due. Infatti, garantire il pronto soccorso ai randagi, che siano cani e/o gatti, è un dovere assegnato in via esclusiva ai Comuni, ai sensi della Legge Regionale n. 15/2000 e ribadito dalle Linee Guida dell'Assessorato regionale alla Sanità il 13 dicembre 2007 art. 6 lettera G riguardanti la gestione del randagismo. Visto che il comandante soffre di amnesia giuridica, provvederò nei prossimi giorni ad inoltrargli personalmente copia della circolare regionale". "Ricordo a tutti - si legge ancora nella replica di Rizzi - che lo stesso De Lio ha più volte lamentato, anche con il sottoscritto, le gravi lacune del Comune di Trapani in materia di tutela degli animali e, quindi, mi sarei aspettato un comportamento più leale e coerente, piuttosto che difendere l'indifendibile. Quante volte li ho tolti dalle difficoltà per le gravi inadempienze del Comune? Quante volte le pattuglie della Polizia Locale sono rimaste bloccate in strada davanti ad animali agonizzanti, perchè il Comune non ha predisposto un servizio per recuperare gli stessi, pregandomi di dargli una mano? Sono veramente indignato - conclude il capo della Segreteria del PAE - e aspetto con ansia di ricevere la sanzione amministrativa per capire quale articolo di legge ho violato; articolo inesistente e per il quale provvederò a stracciare la stessa multa davanti al comando degli stessi vigili urbani, nonché l'annunciata denuncia per diffamazione cui farà certamente seguito una denuncia per calunnia".

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