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Il Consiglio comunale vota aliquota Tasi all'1,7 per mille

10 Settembre 2014 13:18, di Niki Mazzara
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L'aliquota Tasi che sarà applicata dal Comune di Trapani è stata abbattuta, nell'ultima seduta del Consiglio comunale, all'1,7 per mille, rispetto all...

L'aliquota Tasi che sarà applicata dal Comune di Trapani è stata abbattuta, nell'ultima seduta del Consiglio comunale, all'1,7 per mille, rispetto alla proposta dell'amministrazione Damiano che intendeva fissarla al tetto massimo previsto dalla legge, il 2,5 per mille. Soddisfazione - in una nota diffusa alla stampa - è stata espressa dal segretario comunale del PD, Francesco Brillante che scrive: "L'inefficienza del governo cittadino subisce la rivalsa dell'aula consiliare. Il PD si è reso protagonista, inserendosi con determinazione del suo gruppo consiliare, nella discussione che ha portato all'approvazione di una delle aliquote TASI tra le più basse d'Italia: l'1,7 per mille. Non si tratta di meri annunci, ma numeri reali che incidono direttamente sulla nostra comunità". Vito Damiano, lo scorso 26 agosto, sulla vertenza Tasi aveva dichiarato: "Lo Stato, che ha istituito tale tassa, che va a colpire le prime case, ha dato facoltà ai Comuni di applicare fino al massimo dell'aliquota del 2,5 per mille, riferita alla rendita catastale, ovvero di non applicarla proprio. I consistenti tagli dei trasferimenti statali e regionali impongono l'applicazione dell'aliquota massima che, tuttavia, da sola, non è sufficiente a pareggiare il bilancio comunale". E' passato, all'unanimità dei presenti in aula, anche l'emendamento redatto e promosso dal consigliere di FI Francesco Salone che allunga il termine per la presentazione delle istanze per ottenere esenzioni e agevolazioni su tutte le tasse comunali: mentre prima era dall'1 al 30 settembre, adesso sarà, dall'1 agosto al 10 ottobre di ogni anno. Dopo il voto che ha abbassato l'aliquota Tasi rispetto a quanto proposto dal sindaco, gli uffici finanziari del Comune dovranno tornare sui conti che già, per stessa ammissione di Damiano, non tornavano.  In questo senso il segretario Brillante chiede che si intervenga "sulle più gravose voci di bilancio, mettendo mani su ogni capitolo non indispensabile, ed eliminando ogni spreco iniziando immediatamente dalle municipalizzate delle quali Damiano sembra essersi dimenticato nell'ultimo anno, nonostante le promesse dello scorso dicembre. Il percorso è lungo e non semplice, mentre il tempo - finora inutilmente sprecato dal nostro Sindaco - ormai stringe, ma non sarà lasciato nulla di intentato".

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