Intimidazione a giovane imprenditore: tagliate seicento piante di melograno

Seicento piante di melograno sono state tagliate stanotte nella proprietà di Vincenzo Italiain contrada Triscina a Castelvetrano, giovane imprenditore...

Seicento piante di melograno sono state tagliate stanotte nella proprietà di Vincenzo Italiain contrada Triscina a Castelvetrano, giovane imprenditore impegnato in prima linea nel movimento antiracket. Italia, 21 anni, di Castelvetrano, è impegnato, insieme ad altri giovani nel progetto "I love Legalità". I danni ammonterebbero a 60.000 euro non coperti da assicurazione. I malviventi avrebbero tentato anche di bruciare alcuni alberi di olivo posizionando del carbone alla base dei tronchi ma, complice la pioggia, il fuoco si è spento senza provocare danni. L'imprenditore ha dichiarato di non aver mai ricevuto richieste estortive. Solidarietà è stata espressa dalle associazioni LiberoFuturo, Addiopizzo, Fai, Libera, ProfessionistiLiberi e dal sindaco della città Felice Errante. “L’episodio ci lascia sgomenti - ha commentato il primo cittadino perché colpisce un giovane della nostra città che, contravvenendo i luoghi comuni che vogliono i nostri ragazzi incapaci di prendere iniziative significative, ha voluto investire nel nostro territorio creando occasioni di lavoro ed impegnandosi anche con l’associazione I Love Legalità. Quale che sia la matrice dell’episodio - conclude Errante - resta la gravità di un gesto che colpisce un giovane, una di quelle risorse  che possono consentire al nostro comprensorio un futuro più roseo". Solidarietà all'imprenditore è stata espressa anche dalla Confederazione Italiana Agricoltori siciliana: “L’atto intimidatorio di cui è stato vittima, quasi certamente riconducibile al suo impegno per la legalità – ha dichiarato il presidente regionale Fabio Moschella – è un gesto che deve richiamare il massimo impegno delle forze dell’ordine affinché si adoperino per assicurare alla giustizia gli autori di questa intimidazione e delle istituzioni affinché esprimano concretamente la massima solidarietà possibile. A Vincenzo, figlio di uno storico associato della Confederazione, che rappresenta per la Cia di Trapani e della Sicilia un simbolo della lotta per la legalità, la Cia siciliana esprime solidarietà, vicinanza e sostegno". Sull'accaduto indagano i Carabinieri.

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