La città in festa per la serie B del Trapani Calcio

Foto di Francesco Mazzara Una serata colorata di granata. Tutto in rima l’incipit di questa nota con cui diamo conto della grande serata vissuta dal...

Foto di Francesco Mazzara Una serata colorata di granata. Tutto in rima l’incipit di questa nota con cui diamo conto della grande serata vissuta dalla città di Trapani che si è stretta intorno al comandate Vittorio Morace, alla moglie Anne Marie Collart ed allo staff tutto della società e della squadra, ai tecnici, ai giocatori, per manifestare loro la gratitudine dei tifosi e degli appassionati per la conquista di una sere B che rappresenta una tappa storica nella vita del sodalizio trapanese. Una vittoria della perseveranza, della programmazione, diciamo pure della “testardaggine” di una dirigenza abituata ad affrontare e superare i problemi con saggezza e senza lasciarsi abbattere dalle avversità. Diciamolo pure: chi avrebbe scommesso un cent su questo Trapani dopo lo scottante epilogo della scorsa stagione? Lo ha fatto lui, Vittorio Morace, comandante che nel suo nome ha la forza della affermazione delle proprie idee e la filosofia del vivere. Lui, comandante di navi ha superato le insidie di una navigazione tempestosa approdando, primo, nel porto della B superando navi (leggi Lecce) più attrezzate e ben più abituate alle tempeste. A Morace, alla consorte che ha sposato l’uomo ed i suoi progetti ed i suoi sogni con la concretezza delle donne del Nord Europa, la città ha ieri sera tributato tutti gli onori. Una festa in cui, comunque, i protagonisti sono stati loro, la Banda Boscaglia, un gruppo formatosi nel tempo, innesto dopo innesto, dai campi di Eccellenza in cui Trapani era caduta con la consapevolezza di essere “di passaggio” sino alle porte del Paradiso che è la serie A. Il prossimo anno si gioca di sabato, giornata dedicata alla cadette ria. Sarà un anno da vivere intensamente e con passione. Quella manifestata ieri sera è solo una anticipazione dell’affetto che questa città e questi tifosi hanno e debbono continuare ad avere per i colori della propria squadra. Sempre e intensamente. Perché i sogni possono diventare realtà e perché tutti insieme si deve continuare a operare per consolidare quello che si ha e, perché no, continuare a sognare.

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