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Pallacanestro Trapani, il bilancio del Ds Lima

31 Maggio 2013 09:14, di Niki Mazzara
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A chiusura della stagione agonistica della Pallacanestro Trapani il collega Fabio Tartamella ha realizzato una intervista al direttore sportivo France...

A chiusura della stagione agonistica della Pallacanestro Trapani il collega Fabio Tartamella ha realizzato una intervista al direttore sportivo Francesco Lima, intervista che vi proponiamo della sua interezza. Francesco Lima, che voto daresti a questa stagione da 1 a 10? “Zero. Non sono affatto lucido per poter esprimere una valutazione serena. Essere usciti così dai playoff brucia”. Perché? “Il bello di quest’annata è che se dovessi ricostruire la squadra per fare questo campionato, la ricostruirei nello stesso modo. Non c’è un solo giocatore del nostro roster che è arrivato come ripiego, al posto di un altro che magari non ha accettato di venire da noi”. Quindi, di chi è la colpa del mancato obiettivo raggiunto? “Mia”. Come tua? “Sì, è mia”. Ma non basta, i tifosi vorrebbero sapere qualcos’altro… “Sono io il responsabile, è giusto che i tifosi lo sappiano”. Cosa pensi di aver sbagliato? “Alcune cose non sono funzionate ma non ho nessuna intenzione di dirle neanche a te, né a nessun altro. Se non al presidente, naturalmente”. Partiamo allora dai dati di fatto… “Il dato di fatto principale è che abbiamo buttato via il nostro campionato ad Agropoli e Ostuni. Con tutto il rispetto, erano due squadre abbondantemente alla nostra portata e se avessimo vinto quelle due partite saremmo arrivati pari con il Basket Nord  Barese. Ce n’è abbastanza per essere furiosi. Non penso neanche alla gara casalinga di stagione regolare contro Roseto: è vero, eravamo ad un passo dal ribaltare la differenza canestri. Ma Roseto è un’ottima squadra, ci stava che potessimo calare nel quarto periodo. Sono quelle due sconfitte, Agropoli e Ostuni, che non vanno giù”. Diciamo la verità: questa squadra fuori casa non è mai riuscita a decollare. “Verissimo. Tolta la vittoria di Scauri , abbiamo fallito tutti gli esami esterni: non si può pensare di vincere un campionato con questa fragilità”. Com’è stato il dopo partita vissuto a Roseto domenica scorsa? “Eravamo tutti disperati. Tranne uno di noi”. Chi? “Pietro Basciano. E’ sempre più sorprendente. Se qualcuno prova a dirmi ancora che è alla sua prima esperienza nello sport, non gli credo. La sua capacità di affrontare un momento tanto difficile e la sua volontà di tirarci su sono state incredibili. Avrà gestito, in qualche parte del mondo, altre cento squadre, e noi  non lo sappiamo. Eccezionale”. Tu sei forse quello che lo conosce meglio di tutti. Che cos’ha in mente adesso il nostro presidente? “E’ giusto che sia lui a comunicare a tutti le sue intenzioni e i suoi programmi nella conferenza stampa del 5 giugno prossimo. Ma da un colloquio flash sostenuto con lui, ho la sensazione che questa volta si cambia. Se ci dovessero essere le possibilità per un ripescaggio, farà di tutto per percorrere questa strada”. Intanto mercoledì alle ore 16, nella sala stampa “Cacco Benvenuti” del PalaDespar, il presidente Pietro Basciano incontrerà i giornalisti per una conferenza stampa che consentirà di tracciare il bilancio della stagione appena conclusa e illustrare la programmazione per il prossimo futuro.

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