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Perché il valore dell'Ethereum potrebbe superare quello del Bitcoin

10 Marzo 2020 11:25, di staffPA
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Bitcoin vs. Ethereum – è possible un sorpasso?

Erano già circolate in passato, nel 2017 circa, le prime voci su un possibile superamento da parte dell’Ethereum della più famosa fra tutte le criptovalute: il Bitcoin. Sebbene quest’ultima continui ancora oggi a mantenere un podio dal quale sembra impossibile scendere, il valore dell’Ethereum ha continuato a salire stabilmente nel corso degli ultimi anni, e molti analisti hanno suggerito che un sorpasso potrebbe essere più che possibile nel breve o medio termine. Andiamo a vedere più da vicino il perché di questa teoria.

Bitcoin vs. Ethereum – è possible un sorpasso?

La tecnologia Blockchain è oggetto di grande attenzione da parte di tutte le borse planetarie ormai da diversi anni. A maggior ragione oggi che le criptovalute prendono sempre più piede nelle transazioni elettroniche e nei pagamenti internazionali, l’enorme potenziale di queste monete virtuali è più che consolidato. Sebbene il Bitcoin resti la valuta più utilizzata in tutte le transazioni online, e a tutt’oggi la più nota applicazione pratica del blockchain, l’Ethereum (ETH) resta un secondo in classifica ed un avversario molto scomodo.

L’Ether, ovvero il token dell’Ethereum, è basato su una applicazione del blockchain differente. Il valore della criptomoneta è sostanzialmente direttamente connesso al valore di mercato e alla diffusione dell’app che ne fa uso. In sintesi, se le applicazioni di questa app dovessero aumentare, rendendo questa tecnologia sempre più mainstream, il valore del token (l’ETH) continuerà a salire di conseguenza. Già oggi l’ETH è valutato a $200, con una capitalizzazione sul mercato di oltre $20 milioni. Il potenziale è tale da arrivare a sorpassare perfino il Bitcoin stesso.

Cos’è l’Ethereum e come funziona?

Progettato da Vitalik Buterin nel 2013 e lanciato nel 2015, l’Ethereum era stato creato in origine per espandere e migliorare le funzionalità del Bitcoin. Si tratta di un blockchain sviluppato per supportare la creazione di applicazioni decentralizzate e contratti intelligenti (detti “smart contracts”) per mezzo della sua virtual machine (EVM).

Il token ETH è acquistato per pagare il “carburante” necessario per alimentare il potere computazionale dell’EVM quando vengono generati gli smart contracts. In altre parole, ciascun utente che sigla uno smart contract acquista alcuni “gettoni” virtuali che utilizza per far lavorare l’EVM.

Questi smart contract sono completamente decentralizzati, e codificati nel blockchain stesso su tutti i nodi contemporaneamente. In questo modo può essere garantito un consenso verificabile senza la necessità di ricorrere ad una terza parte che agisca da garante (un notaio, un giudice, un sistema legale), come normalmente avviene per i contratti normali. Gli smart contracts sono stati utilizzati per moltissimi scopi nel corso degli anni, inclusa la generazione di altri token di ICO o perfino la creazione di organizzazioni decentralizzate autonome (DAO, dall’inglese “decentralized autonomous organization). Le potenzialità sono enormi, specialmente perché gli smart contracts creati dall’EVM possono rimpiazzare la necessità di accordi legali, finanziari e societari, e ridurre cospicuamente i costi necessari a pagare i garanti di terza parte.

Qual è il potenziale reale dell’Ethereum?

L’EVM è ancora in una fase iniziale, e la creazione di smart contracts richiede ancora l’uso di risorse importanti che consumano molto ether. Secondo gli sviluppatori, il sistema ha una capacità di calcolo paragonabile a quella di un cellulare degli anni ’90 – ben poco se consideriamo il punto in cui è arrivata la tecnologia informatica odierna. Tuttavia, gli sviluppatori assicurano che il sistema viene migliorato giorno per giorno, ed è più che credibile che prima o poi l’ efficienza della EVM raggiungerà un livello sufficiente a garantire l’assoluta convenienza dell’ecosistema Ethereum.

La creazione di DAO inoltre è alla base della creazione di una nuova economia molto più agile ed efficiente di quella tradizionale. Le DAO funzionano in modo più snello delle corporazioni tradizionali, e possono svolgere tutte le loro funzioni (acquistare merci, assumere manodopera, concludere transazioni, ecc.) elettronicamente ed in modo completamente trasparente. Gli smart contracts, fra l’altro, sinergizzano perfettamente con gli avanzamenti moderni dell’automazione. Le DAO possono svolgere molte delle loro funzioni senza l’intervento di esseri umani, minimizzando i costi e massimizzando i profitti – a maggior ragione visto lo straordinario avanzamento delle intelligenze artificiali (AI) nel corso del 2019.

Tanto più le DAO prenderanno piede, tanto più l’Ethereum potrebbe rivelarsi la tecnologia centrale in questa rivoluzione non solo tecnologica ma anche economica. La disintermediazione per mezzo dell’Ethereum potrebbe riguardare ogni industria, dal gaming, ai social network, all’online shopping e perfino l’home banking.

Tirando le somme

Importanti analisti internazionali hanno già sottolineato come i dati suggeriscano un’imminente superamento del Bitcoin da parte dell’Ethereum, definito come “più semplice, più veloce, più economico”. La grande volatilità del Bitcoin è infatti un altro dei motivi per cui molti investitori non si fidano di questa importante criptovaluta. L’Ethereum è invece ben più affidabile e stabile, e le sue riserve gestite con trasparenza più che totale. In ogni caso, oggi l’Ethereum rappresenta un investimento molto più sicuro e con ottime prospettive future.

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