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Petrosino | Cronaca

Rumeno oppone resistenza alla Polizia

01 Luglio 2020 09:29, di Redazione
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Contestati i reati di reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni identità personale.

Gli agenti della Polizia di Stato di Marsala hanno tratto in arresto un  cittadino di nazionalità rumena M.I. T., classe 1990, colto nella flagranza dei reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.Alla Volante veniva segnalata la presenza di un soggetto ubriaco che all’interno agenzia della Banca Monte Paschi di Siena del comune di Petrosino disturbava gli utenti.Sul posto, gli agenti individuavano la persona segnalata che procedeva per strada con andatura barcollante e, pertanto, procedevano al controllo ed all’identificazione.

L’uomo, nonostante gli inviti degli agenti a declinare le proprie generalità, opponeva un netto rifiuto, manifestando palesemente il suo stato d’ebrezza e rifiutandosi fermamente di esibire un documento d’identità. L’atteggiamento ostile dell’individuo si concretizzava anche in un tentativo di contrapposizione fisica agli agenti, spintonandoli, offendendoli e minacciandoli pesantemente più volte, dinanzi ai passanti.

In tale contesto giungeva un altro individuo, identificato successivamente per il fratello del soggetto arrestato il quale piuttosto che coadiuvare gli agenti nel tentativo di riportare alla ragione il germano, affiancava lo stesso rafforzando la sua protesta e frapponendosi tra gli operanti ed il nominato in oggetto al fine di favorirne l’allontanamento, agevolato dall’intenso traffico veicolare in quel momento presente nella zona.

A quel punto, sul posto giungeva in ausilio altro personale del Commissariato di P.S. che, con non poche difficoltà, riusciva a contenere i due soggetti, bloccandoli e conducendoli in ufficio, neutralizzando la strenua resistenza attiva opposta dai due soggetti all’operato degli agenti.

Ultimati gli accertamenti di rito,  M.I. T. veniva denunciato in stato di arresto in quanto ritenuto responsabile dei reati violenza, minaccia e resistenza a P.U., avendo tenuto una resistenza attiva e continua nell’opposizione al controllo di Polizia, mentre il fratello veniva denunciato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria  l’arrestato veniva condotto presso la propria abitazione ed ivi posto in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida  tenutasi nel pomeriggio odierno all’esito della quale, il giudice convalidava l’arresto disponendo a carico del soggetto l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

                                                                                                                                  

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