Sinatra: "Quello che sogno per Erice può essere realizzato"
Un "brand" Erice, un marchio che connoti la cittadina per consentirle di tornare da protagonista sulla ribalta nazionale e internazionale come la sua ...
Un "brand" Erice, un marchio che connoti la cittadina per consentirle di tornare da protagonista sulla ribalta nazionale e internazionale come la sua storia merita. Questa l'idea forte del candidato sindaco Maurizio Sinatra che - come spiega nella nostra intervista - intende lavorare per integrare le peculiarità delle diverse parti del territorio ericino - che non è soltanto il borgo medievale della Vetta ma è anche frazioni più a vocazione turistica, come Pizzolungo, o agricola, come Napola. Quanto al progetto "Grande città ", Sinatra ritiene che il "primo passo sia quello della crescita della città e non della fusione di due città . Mi rendo conto però, che prima o poi,potremmo subire il 'tratto di penna' da parte del governo nazionale nell'ottica della spending review. Questa ipotesi non mi entusiasma e l'unico modo per evitarla credo sia lavorare seriamente per esaltare le peculiarità del nostro territorio". Sinatra si sofferma poi sulla situazione dei giovani del territorio: "significa impoverire la nostra terra, impoverire il nostro futuro". Il candidato sindaco è convinto che la presenza di una Università che funzioni - e si riferisce anche all'istituzione del V Ateneo - possa essere non solo una opportunità per i giovani locali ma anche un fattore attraente per altri provenienti da altri luoghi. Il sapere è l'elemento che determina la crescita". Sinatra parla anche di economia e sviluppo della città attraverso anche l'attrazione di capitali e interesse da parte di imprenditori esterni. "L'ordinaria amministrazione non può essere spacciata per capacità , il cittadino ha il diritto di avere i servizi che gli spettano e chi amministra ha il dovere di assicurarli. Dopo di che l'amministrazione che ama la sua terra deve andare a trovare gli strumenti per assicurare le opportunità ulteriori. L'impegno e il merito, specie dei nostri giovani, devono trovare riscontro". Sinatra ribadisce che se la sua proposta "non venisse ritenuta adeguata dagli elettori uscirei di scena senza schierarmi per questa o quella parte che risultasse vincente. Ritengo che sia il miglior comportamento politico".
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