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Spina su bilancio comunale: "Mia revoca dovuta a scelte diverse"

05 Dicembre 2016 09:26, di Redazione
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"Il bilancio di previsione e le manovre di correzione dell'amministrazione Damiano sono l'ennesima dimostrazione dell'insensibilità politica di questi...

"Il bilancio di previsione e le manovre di correzione dell'amministrazione Damiano sono l'ennesima dimostrazione dell'insensibilità politica di questi soggetti, altro non sono che la chiara manifestazione di una compagine che vuole violentare le ragioni dei più deboli e di coloro che in questa città hanno realmente bisogno". Lo afferma, in una nota stampa, il segretario del movimento "Cives", Piero Spina - che della giunta Damiano ha fatto parte, proprio con delega al bilancio - che prosegue: "Le dimissioni dell'assessore Cavarretta sono la naturale conseguenza al taglio netto dei Servizi sociali, di tutti i servizi sociali, un taglio esclusivamente tecnico, legato al pareggio di bilancio e basta. Zero sentimenti e zero servizi, si doveva solo chiudere e pareggiare il bilancio!". "Oggi- commenta Spina - capisco ancora meglio le ragioni della revoca della mia nomina assessoriale. Avevo garantito e implementato i capitoli di bilancio relativi ai Servizi sociali proprio sul presupposto che si trattasse di disagi particolari e di aree sociali da tutelare a qualsiasi costo, sulla base di un giusto equilibrio con gli altri capitoli di bilancio. Sono stato fermato! L'amministrazione Damiano con il bilancio aveva eliminato o ridotto al minimo quanto era previsto per il trasporto degli alunni delle frazioni, per l'assistenza agli alunni disabili, per l'assistenza domiciliare ed economica ai portatori di handicap, per l'assistenza abitativa, per l'assistenza domiciliare agli anziani. L'amministrazione, inoltre, aveva ridotto i servizi in favore dei minori, aveva ridimensionato la mensa scolastica, non aveva considerato la convenzione con il Trapani Calcio, non aveva previsto alcuno stanziamento in favore dell'Osteria sociale, tutte voci che nella bozza di bilancio da me predisposta prevedevano ben altri importi, come sono in grado facilmente di documentare". Spina sottolinea che "l’amministrazione ha impegnato 40.000 euro per le luminarie, nonostante il movimento "Cives", anche quest’anno, le avesse offerte gratuitamente alla città. E' vero che la destinazione di tale somma è stata richiesta (tra le varie opzioni proposte) dalla cittadinanza mediante "consultazione popolare", ma è pur vero che prevedere questa opzione, insieme alle altre proposte alla cittadini, non è stato certo scelta che sottende alla corretta analisi delle reali esigenze del territorio". "Era necessario - si chiede - spendere 40.000,00 € per le luminarie? Io sono convinto di no, queste somme dovevano essere utilizzate per accrescere alcuni capitoli relativi ai servizi sociali. Le luminarie del movimento erano a disposizione gratuitamente del Comune di Trapani ma si è preferito evitare che i dipendenti comunali fossero distolti dalle loro mansioni abituali (dovranno pur sempre montare quelle a pagamento! Sigh!). Il 'delitto' è stato consumato - conclude Spina - Damiano & Co. hanno stravolto il lavoro che avevo fatto in pochi mesi, e i consiglieri comunali, soprattutto quelli che in questi anni hanno osteggiato in ogni modo l'amministrazione, in prima battuta non hanno esercitato il potere di emendare il bilancio, non hanno neanche provato a correggere alcune di queste assurdità, forse perché impotenti dinanzi a tale incompetenza, correzioni che adesso sono stati obbligati a fare per evitare il disarmo sociale:.

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