Successo a Taormina per La Pace di Aristofane

Con Giuseppe Battiston

Successo due giorni fa al Teatro greco di Siracusa dove oltre 4.000 spettatori hanno applaudito la messa in scena dell'opera di Aristofane " La Pace", una commedia che propone un tema sempre attuale. Il regista Daniele Salvo non si è fatto scappare l'opportunità, voluta d'altra parte anche dallo stesso Aristofane, di dare una rappresentazione del mondo contemporaneo.
Al centro dell'attenzione dello spettatore una sfera trasparente e luminosa disegnata da Alessandro Chiti che ricorda molto da vicino quel globo in oro che si erge all'entrata delle Nazioni Unite a New York. Aristofane pensava all'infinita guerra del Peloponneso mentre noi guardiamo ad altri tipi di guerre nel cuore dell'Europa.
Come consuetudine, è stato annunciato il prossimo cartellone: Aiace di Sofocle, Fedra di Euripide e il Miles Gloriosus di Plauto. Il regista ha riletto la commedia in chiave di musical con l'apporto delle musiche di Patrizio Maria D'Artista. Trigeo è un emozionato Giuseppe Battiston che con accento nordico cerca di compiere l'impossibile per riportare la pace cercando di convincere i contadini che parlano diversi dialetti.
Alla fine della commedia arriva il mercante d'armi, napoletano e angosciato perchè non vende più i suoi strumenti di morte. E poco prima Hermes ha inveito contro il popolo affermando: " Contadini voi siete diventati merce". Bella la traduzione di Nicola Cadoni e l'apporto tecnico con i costumi di Daniele Gelsi. Oltre A Battiston va segnalato il bravo Massimo Verdastro, Simone Ciampi e Martino Duane.

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