Trapani, Mega Service S.p.A. – Nota di Daidone

Trapani, 19 aprile 2012- Con una nota scritta, presentata ieri sera in aula e indirizzata alla Presidenza del Consiglio Provinciale, il capogruppo del PD, Salvatore Daidone, torna a ribadire la richiesta (già avanzata il 5 aprile scorso ma respinta dal Presidente del CdA della Megaservice) e il diritto di accesso a tutta la documentazione riguardante la società partecipata. Ai fini di una chiara evidenza – scrive Daidone - pertinente una società interamente controllata dall’ Ente ed in aderenza a quanto previsto  dalle  norme  per  lo  specifico (controllo analogo), si ritiene che: Vista la gravità della situazione programmatica ed occupazionale che   continua ad investire la stagnazione di idee e di iniziative oltre alle    problematiche  inadempienze  della  società  partecipata,  amministrata   da  un   Cda   forse   poco   attento alla gestione   societaria  ed in particolare  alla  crisi, e d’altra parte manchevole di capacità alla programmazione di un   piano industriale   che  avesse  anche  il  solo  senso di documentare una minimale volontà e responsabilità applicativa,  invece delle capacità   effettivamente conclamate; è indispensabile,  nel rispetto delle funzioni istituzionali e di controllo amministrativo  del Consiglio  Provinciale, acquisire, con carattere di urgenza,  i sotto-elencati  documenti  ai fini di non posticipabili  approfondimenti  sostitutivi    alle inerzie ormai attestate e  al fine di contribuire, in termini costruttivi, allo sviluppo ed al superamento della fase attuale :  a)Elenco del personale della Mega Service S.p.A.  completo dei seguenti dati : Nominativi, data di assunzione e scadenza, tipologia di contratto, specifica se tempo determinato o indeterminato o altro – inquadramento – settore di appartenenza – provenienza: concorso, selezione, curriculum o altro ; b)Quadro delle C.I.G.O. a fare data da settembre 2011 con specifica delle ore maturate per lavoratore  di cassa integrazione sino ad aprile 2012. Quanto suddetto,  per   una   verifica di  base, partendo  dall’ assetto   societario,   e  per  valutare   se,   le  determinazioni   intraprese   dai   vertici aziendali, siano effettivamente indirizzate al meglio, dietro un esame  obiettivo dei  fatti e delle  circostanze, nonché  alle  reali  esigenze  di produzione. L’analisi va approfondita, inoltre, in nome del  rispetto della   equità   e   giustezza  delle  valutazioni   per  le  quali   dovranno   essere   riscontrati  i   principi  di  buona  fede  e  correttezza. Quanto richiesto – conclude la nota del capogruppo del PD - ha il fine di   scongiurare  l’  insorgenza   di  eventuali  comportamenti   discriminatori  o    lesivi o vessatori   o   ben   più   grave  di  atteggiamenti  mirati   alla    sola   ed    esclusiva    salvaguardia  di   nepotismi , clientelismi,   interni ad una società,  completamente partecipata ad un ente pubblico, oltre che in danno ai più ed alla immagine del medesimo ente,   utilizzando  strumenti  e   risorse  pubbliche   come   mezzo  attuativo. Sullo stesso argomento, in particolare sul diniego opposto alla sua precedente richiesta dal Presidente di Megaservice, il Consigliere Daidone ha preannunciato la prossima presentazione anche di un’apposita interrogazione.