Trapani, Tassa stazionamento

Trapani, 2 marzo 2012 – «Èda accogliere con soddisfazione, per il futuro del turismo italiano ed insulare, il cambio di rotta del Governo Monti sull...

Trapani, 2 marzo 2012 – «Èda accogliere con soddisfazione, per il futuro del turismo italiano ed insulare, il cambio di rotta del Governo Monti sulla tassa per le imbarcazioni. La tassa sullo stazionamento, così come quella per le imbarcazioni straniere, era un duro colpo, non solo per i porti turistici del Mezzogiorno e della Sicilia in particolare, ma per tutto il settore nautico e balneare».  Lo ha detto il Presidente della 13^ Commissione Territorio Ambiente del Senato, Antonio d'Alì, dopo l'inserimento nel maxi emendamento del Governo presentato in Senato, nel corso dell'esame del Dl liberalizzazioni, che modifica la tassa di stazionamento delle imbarcazioni da diporto, in tassa di possesso. «Dopo la poco lungimirante disposizione inserita sul Decreto Salva Italia che colpiva lo stazionamento, quello di oggi è un passaggio importante per tutelare i flussi turistici rilevati in crescita negli ultimi anni nei porti siciliani - ha proseguito d’Alì -. E ciò testimonia che l'importanza del settore turistico, e quindi del comparto nautico e diportistico, come foriero di ricchezza e occupazione e quindi di sviluppo dei nostri territori ricchi di bellezze naturali e paesaggistiche, deve ricevere la massima attenzione a tutti i livelli di governo. Avevo segnalato nel Decreto Salva Italia, in Commissione e con precise proposte emendative, la forte criticità di una tassazione sullo stazionamento ed oggi accolgo con favore la modifica disposta dall'esecutivo».

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