Vicenda ufficio stampa, interviene Cannizzo

In merito alla questione sollevata dal consigliere comunale del Pdl Francesco Salone sul (presunto?) affidamento del sindaco Vito Damiano dell'incaric...

In merito alla questione sollevata dal consigliere comunale del Pdl Francesco Salone sul (presunto?) affidamento del sindaco Vito Damiano dell'incarico di addetto stampa alla giornalista Ninni Cannizzo, questa interviene direttamente sulla vicenda con una propria stringata, ma chiarificatrice, nota. "Mi trovo costretta a intervenire nella sterile polemica montata da Francesco Salone, che, pur di attaccare il Sindaco, non ha esitato a coinvolgermi in una vicenda assurda e inesistente. I miei rapporti con il Sindaco sono fondati sulla reciproca stima e sul massimo rispetto e non ho intrattenuto, né con lui né con l'amministrazione comunale, alcun “rapporto di lavoro in nero”. Francesco Salone parli per sé-dice perentoria la Cannizzo- e non pretenda di far valere diritti che, eventualmente, dovrei essere soltanto io a rivendicare. Ogni cittadino, nell'ambito della propria professionalità, ha il diritto e il dovere di partecipare alla gestione della cosa comune e se il Sindaco mi ha chiesto qualche consiglio -rivendica Ninni Cannizzo- non posso che essere orgogliosa e onorata di aver dato un contributo alla mia città. Anzi, dirò di più: se l'amministrazione comunale me lo chiederà, sarò sempre disponibile, nei limiti dei miei impegni professionali, a fornire la mia collaborazione a titolo gratuito, come ritengo debba fare ogni cittadino". Sin qui la nota. L'impressione, forte, è che dietro la questione sia un pretesto per un attacco al sindaco che, ricordiamolo, è espressione anche dello stesso Salone che lo ha appoggiato alle scorse elezioni e che faceva parte della lista del Pdl a cui Damiano fa riferimento. Che sia in atto una lotta intestina, a questo punto, è un sospetto più che lecito.

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