Forte vento, disagi nei collegamenti con le isole

Disagi per chi viaggia per mare, ieri e anche stamane, a causa delle avverse condizioni marine determinate dai forti venti. Ieri pomeriggio il traghet...

Disagi per chi viaggia per mare, ieri e anche stamane, a causa delle avverse condizioni marine determinate dai forti venti. Ieri pomeriggio il traghetto "Vesta" della Siremar, la cui partenza era prevista alle 17, 10 sulla tratta Trapani–Egadi è rimasto in porto. Per lo stesso motivo è saltata la partenza delle 23 del "Paolo Veronese" da Trapani a Pantelleria. Anche stamane - ha comunicato la compagnia di navigazione - il traghetto per le Egadi è rimasto in porto. Sulla questione si registra la protesta del sindaco vice sindaco Enzo Bevilacqua che si fa portavoce del disagio degli abitanti, soprattutto quelli di Marettimo: "Dopo tre giorni di isolamento vissuto dalla più lontana delle isole Egadi, a causa del maltempo, nella giornata di oggi la compagnia non ha garantito l’unica corsa giornaliera della motonave Vesta che avrebbe consentito di rifornire l’isola di viveri oltre che l’arrivo dei mezzi e della manovalanza impegnata in lavori di edilizia, adducendo come motivazione ancora le avverse condizioni meteo che, invece, oggi sono evidentemente migliorate. “Raccogliamo le proteste della comunità – prosegue Bevilacqua che ha anche la delega ai Trasporti – condividendo l’idea che il viaggio fosse praticabile e che la risacca evidenziata interessasse oggi solo il tragitto per Favignana. Continuiamo ad assistere ad una penalizzazione ingiustificata per gli abitanti dell’isola più lontana dell’arcipelago e non possiamo che denunciarne di volta in volta i disagi subiti”. “Credo che le condizioni meteo oggi non fossero così proibitive – aggiunge il sindaco, Giuseppe Pagoto -. Questa però e' una valutazione e una responsabilità del comandante della nave, sulla quale non vogliamo interferire. Riteniamo, tuttavia, che al miglioramento delle condizioni meteorologiche, subito e a qualunque ora si debba recuperare ed evitare un ulteriore disagio. Per un servizio pubblico, a nostro parere, è doveroso”.

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