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Ancora senz'acqua abitazioni e strutture pubbliche

26 Luglio 2013 15:13, di Redazione
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I cittadini di Erice restano ancora senz'acqua per il protrarsi dei lavori riguardanti la perdita nella condotta in contrada Milo in prossimità con il...

I cittadini di Erice restano ancora senz'acqua per il protrarsi dei lavori riguardanti la perdita nella condotta in contrada Milo in prossimità con il quadrivio autostradale. L'amministrazione comunale ha ricevuto comunicazione da parte di Siciliacque che le operazioni, cominciate in ritardo rispetto alla data prevista che era il 16 luglio, non termineranno prima di domenica prossima. Ciò significa che, per ritornare ad una normale erogazione idrica si dovranno attendere non meno di ulteriori 72 ore, e, quindi, realisticamente - e salvo ulteriori imprevisti - l'acqua tornerà a scorrere dai rubinetti mercoledì 31 luglio. Il legale del Comune di Erice, avvocato Vincenzo Maltese, ha scritto al Prefetto, al Presidente della Regione ed al Procuratore della Repubblica per segnalare l'ennesima emergenza che interessa il territorio ericino e per lamentare l'atteggiamento definito "ostruzionistico" tenuto dal sindaco di Trapani Vito Damiano. L'amministrazione della Vetta, infatti, torna a chiedere di poter utilizzare l'acqua dei pozzi di Bresciana attraverso quel by-pass tra le condutture idriche dei due comuni che, scrive l'avvocato Maltese, "in due occasioni, e con l'ausilio della Polizia municipale trapanese, sono stati bloccati", nonostante i tecnici di Siciliacque avessero ricevuto precise indicazioni in tal senso dalla Regione. L'avvocato Maltese ricorda che "il Comune di Trapani è inottemperante ad un provvedimento emanato dal Dipartimento regionale Acque e Rifiuti secondo cui, nel caso in cui dovessero verificarsi situazioni di emergenza idrica [...], dovranno essere equamente ripartite le eventuali carenze idriche su tutti i centri abitati serviti dai sistemi interessati ed interconnessi, in modo da limitare quanto più possibile il disagio sofferto”. La questione è già al vaglio della magistratura ma, nel frattempo, i cittadini ericini devono far fronte all'ennesima mancanza d'acqua. Carenza che penalizza, ovviamente, non solo le abitazioni ma - come ricorda l'avvocato Maltese - anche strutture pubbliche site nel territorio di Erice: dal carcere alle strutture ospedaliere e sanitarie, alla caserma "Giannettino".

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