ANPI sostiene iniziativa di Orlando contro decreto Salvini e chiede adesione ai sindaci del Trapanese

Con una nota del presidente provinciale Aldo Virzì

Con una nota a firma del presidente provinciale, Aldo Virzì, l'ANPI di Trapani aderisce alla posizione presa dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, seguito da altri primi cittadini, di non dare attuazione a quelle parti del decreto Salvini su sicurezza e immigrazione che coinvolgono l’attività dei Comuni. "Quelle norme si traducono in decine di migliaia di persone che, pur presenti legalmente nel nostro Paese, sono giuridicamente cancellate; ciò comporta l’automatico passaggio di gran parte di costoro all’illegalità, compromettendo di fatto la sicurezza di tutti i cittadini. La loro decisione - si legge nella nota diffusa alla stampa - apre, anche sul terreno istituzionale, quel percorso di resistenza civile che l’ANPI da tempo ha auspicato contro tutti i provvedimenti, a prescindere dal colore di chi li emana, che negano i fondamentali diritti costituzionali ribaditi dalla Dichiarazione universale dei diritti Umani".
Sul piano più strettamente locale, l’ANPI della provincia di Trapani lancia un appello ai sindaci della provincia, in particolare al sindaco di Trapani, protagonista qualche fa di prese di posizione in favore degli emigrati, ma anche "ai sindaci democratici dei comuni di Marsala, Erice, Santa Ninfa e altri " a dare la loro adesione. "Solo un coinvolgimento di massa - conclude Virzì - in provincia di Trapani come in tutta Italia, potrà costringere il governo a rivedere quella norma del decreto, magari senza aspettare un pronunciamento della Corte Costituzionale che suonerebbe politicamente ancora più grave per l’organo che lo ha emesso.

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