Blitz dei carabinieri a Campobello, arrestati altri due favoreggiatori di Messina Denaro
in manette finiscono marito e moglie
Ancora arresti nel Trapanese a due mesi esatti dalla cattura di Matteo Messina Denaro. Stamane i carabinieri del comando provinciale di Trapani hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Emanuele Bonafede ('73) e Lorena Ninfa Lanceri ('75) indagati in concorso per favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena, reati aggravati per avere agevolato cosa nostra. Il primo è cugino del geometra Andrea Bonafede, l'uomo che avrebbe fornito identità , tessera sanitaria e bancomat al boss, la seconda è la moglie.
L'ordinanza è stata emessa dal Tribunale di Palermo su richiesta della direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo.
L'operazione effettuata a Campobello di Mazara, luogo in cui Matteo Messina Denaro avrebbe vissuto negli ultimi 4 anni utilizzando almeno, due abitazioni diverse, costituisce la naturale prosecuzione dell'indagine che lo scorso 16 gennaio ha consentito al Ros di catturare a Palermo il latitante e di trarre in arresto in flagranza di reato il suo accompagnatore Giovanni Salvatore Luppino per procurata inosservanza di pena e favoreggiamento aggravati dalle modalità mafiose.
Al momento sono in corso numerose perquisizioni nel trapanese
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