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Carabinieri in provincia di Trapani: positivo il bilancio di fine anno

29 Dicembre 2018 10:53, di Ornella Fulco
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Reati in calo. Impegno costante su tutti i fronti degli uomini dell'Arma

"Siamo orgogliosi e gratificati della fiducia che i cittadini ripongono in noi e nella nostra attività e il nostro impegno per questo territorio non verrà meno nell'anno a venire". Così il comandante provinciale dei Carabinieri di Trapani, colonnello Gianluca Vitagliano, ha commentato oggi nel corso del consueto incontro con la stampa per tracciare il bilancio dell'attività svolta nel 2018. Un anno in cui nella provincia di Trapani si è registrato un calo dei reati che sono passati da 10.938 a 10.390 (-5%). Di questi, per il 83.9% dei casi, ha proceduto l’Arma dei Carabinieri grazie anche alla sua capillare presenza sul territorio.
In calo sia i furti, che sono diminuiti del 13.9%, sia quello delle rapine che si sono  dimezzate passando da 100 nel 2017 a 50 nel 2018 e per le quali l’Arma ha proceduto nel 60.2% dei casi, arrestando 27 persone e denunciandone 22.
 "I dati così lusinghieri - ha sottolineato Vitagliano -  sono frutto di un’intensa attività preventiva svolta su tutto il territorio della provincia dalle cinque Compagnie e le 34 Stazioni e coordinata dal Comando provinciale, in sintonia con le indicazioni del prefetto Darco Pellos".
L'intensificazione dell’attività preventiva è testimoniata dai numeri: sono stati 28.112 i servizi esterni nei quali i Carabinieri hanno controllato 116.782 perone (circa 3.000 in più dello scorso anno) e 78.808 automezzi. 
Sono state 2.368 le perquisizioni effettuate (quasi 7 al giorno) nel corso delle è stato sequestrato un notevole quantitativo di refurtiva, armi e sostanze stupefacenti.     

Nella attività di contrasto alla criminalità organizzata l’attività del Comando provinciale si è svolta di concerto e sotto il costante coordinamento  delle Procure di Trapani, Marsala, Sciacca e della DDA di Palermo. Sono stati più di 800  arresti (+ 25 % rispetto all’anno precedente) e 3.476 le persone denunciate.

Nell’ambito del contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti i Carabinieri della provincia hanno tratto in arresto 113 persone, 90 sono state denunciate, mentre 243, per lo più giovani, sono state le persone segnalate alla Prefettura quali assuntori. Sono stati, inoltre, sequestrati 1.213 piante di marijuana e 482 chilogrammi di sostanza stupefacente di vario tipo. Tra le operazioni si evidenziano i due arresti eseguiti a Poggioreale per una piantagione di marijuana di oltre 650 piante, l’arresto a Mazara del Vallo di un soggetto che trasportava in auto 32 chili di hashish e il ritrovamento, a Pantelleria, di 24 chilogrammi di cocaina. Da segnalare anche l'operazione "In the wood" dei Carabinieri di Alcamo che sono riusciti a disarticolare un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina ed MDMA.

Altissima è stata e resterà l’attenzione dell’Arma nei confronti delle fasce deboli, dove i dati delle violenze risultano essere aumentati più del doppio rispetto al 2017.  A tal proposito è stata inaugurata presso il Comando Provinciale di Trapani un aula per le audizioni protette. La stanza, quindicesima inaugurata in Sicilia grazie alla collaborazione del Soroptimist International con l’Arma, rappresenta un importante strumento di tutela per donne e bambini vittime di violenza
Dall’inaugurazione ad oggi, in soli sei mesi sono state svolte 14 audizioni protette nei confronti di altrettanti minori tra le oltre 115 segnalazioni di violenza giunte ai Carabinieri.
Il 2018 è stato contrassegnato da una serie di importanti operazioni: l'operazione antimafia “Brother”, coordinata dalla Procura di Trapani,  nella quale sono state arrestate tre persone e denunciata a piede libero sette; l'arresto dei presunti responsabili del tentato omicidio di Antonino Mistretta e dell'omicidio di Fabio D' Aguanno; l’arresto dei tre responsabili del furto della cassaforte, contenente oltre 3.000 euro, e importanti documenti appartenenti al comune di Trapani e pacchi interi di carte di identità in bianco. 
Tra le maggiori operazioni antimafia, mirate anche all’indebolimento della rete di protezione di cui ancora gode il boss latitante Matteo Messina Denaro, la cui cattura è obiettivo primario, si ricordano “Pionica", “Anno Zero” ed “Eris”.

Coordinati dalla Prefettura di Trapani, e insieme ai Vigili del Fuoco e alle altre forze di polizia e forze armate, i militari dell’Arma hanno partecipato, nell'ambito delle attività di Protezione Civile, ad un’importante esercitazione  di difesa civile svoltasi lo scorso 6 e 7 novembre e si sono distinti in particolari operazioni di servizio come il salvataggio di un anziano signore un anziano travolto dal suo trattore e di una famiglia la cui abitazione era stata allagata dall’esondazione del fiume Mazaro.
 

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