Carabinieri di Trapani. Un anno accanto a chi è in difficoltà
Tracciato dal Comandante Vitagliano il bilancio del 2020
Quello che si sta per concludere è stato un anno davvero particolare. Un anno in cui però proprio per questa sua particolarità e tragicità si sono riscoperti valori ormai dimenticati, quasi desueti, come l'umanità , lo stare vicini a chi è meno fortunato, la famiglia. Ed è in questo contesto che ancora di più sono apparsi determinanti in tutto questo 2020 gli appartenenti all'Arma dei Carabinieri che proprio nei momenti più bui di questo anno sono riusciti invece ad essere vicini agli ultimi, a coloro che soffrivano e che erano soli, a coloro i quali erano in difficoltà a partire dagli anziani.
Stamane il Colonnello Gianluca Vitagliano ha tracciato il bilancio di questo anno che sta per lasciarci.
Nel corso del 2020 la provincia di Trapani ha registrato un calo dei delitti - il 19%. In calo anche il numero dei futri diminuiti del 30% e delle rapine che hanno subito una riduzione del 7%. Tra queste ricordiamo quello avvenuto nella villetta di Favignana a maggio scorso i cui presunti autori sono stati arrestati grazie alle attività effettuate dalla Stazione dell'isola d'intesa con i colleghi della Compagnia di Trapani. I carabinieri della provincia di Trapani hanno controllato 169.575 persone, 111.297 automezzi circa il 15% in più rispetto al 2019.
"I lusinghieri dati registrati - dice il Colonnello Vitagliano - sono il frutto di una intensa attività preventiva scolta su tutto il territorio della provincia dalle 5 Compagnie e le 34 Stazioni coordinate dal Comando Provinciale, in piena sintonia con le indicazioni del Prefetto".
Accanto a tutto questo nn è mai venuta meno l'attenzione alle attività a contrasto alla criminalità organizzata e diffusa. E questo attraverso la mirata opera di coordinamento delle Procure di Trapani, Marsala e Sciacca e la DDA di Palermo. Nel 2020 infatti sono state portate a termine con successo indagini fondamentali per il contrasto della criminalità comune e organizzata con la denuncia di 4.548 persone e 668. Tra le operazioni portate a termine "Phimes" a Calatafimi, "Cutrara" a Castellammare del Golfo, Paceco/Dattilo, l'operazione dov'era coinvolto Mariano Asaro, e poi ancora Erice e infine l'arresto del capomafia di Custonaci, Giuseppe Costa
Mai come quest'anno però le Stazioni dei Carabinieri dislocate su tutta la provincia, hanno assunto un ruolo fondamentale nella vita dei cittadini che sono ritornati a scoprire il fondamentale ruolo del carabiniere anche nel dare risposte alle domande della comunità locale. La loro presenza è stata fondamentale ritornando ad essere un punto "di riferimento" per ogni problema.
Sempre altissima è l’attenzione dell’Arma nei confronti delle fasce deboli, dove i dati delle violenze
risultano essere aumentati notevolmente rispetto al 2019. Grazie anche all’aula per le audizioni
protette, inaugurata qualche anno addietro al Provinciale di Trapani, è stato possibile per i militari
dell’Arma eseguire numerosi arresti e notificare provvedimenti di divieti di avvicinamento nei
confronti di soggetti che hanno avuto dei comportamenti violenti e preoccupanti verso le fasce
deboli.
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