Cold Case. E' l'alcamese Gaetano Impellizzeri il cadavere ritrovato nel reggiano
Sabato l'autopsia per stabilire con esattezza identità e com'è morto
Indagando su un omicidio avvenuto nel 2014, i carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia, coordinati dalla Procura diretta dal procuratore Gaetano Calogero Paci hanno ritrovato un corpo, sotterrato nelle campagne di Castelnuovo Sotto. Un agente siciliano era nel Reggiano, tre gli indagati per omicidio.
Era avvolto in un sacco e gli inquirenti ritengono appartenga a Gaetano Impellizzeri, agente di commercio alcamese, scomparso a febbraio 2014 e probabilmente assassinato. Il cadavere era sul retro di una casa colonica i cui proprietari risultano estranei alle indagini in corso da parte dei carabinieri e della Procura di Reggio Emilia. Impellizzeri la mattina del 10 febbraio 2014 partì dall’aeroporto di Trapani diretto a Bergamo, per un incontro di lavoro. Arrivò alle 8 e nel corso della giornata telefonò alla compagna più volte, l’ultima alle 17. Da allora non si hanno avute più sue notizie. L'uomo viveva con la nuova compagna a Isola delle Femmine.
Al momento un’ipotesi su cui si sta lavorando è che l’uomo sia stato ucciso non distante dal luogo in cui è stato sepolto, presumibilmente a colpi di arma da fuoco anche se questo, così come l’identità , andrà confermato con l’autopsia, disposta per sabato. E’ possibile che la vittima, partita dalla Sicilia destinazione Bergamo per un viaggio di lavoro, sia stata attirata in un incontro, forse legato proprio alla sua attività .
I primi accertamenti tenderebbero invece ad escludere un contesto di criminalità organizzata. A denunciare la scomparsa di Impellizzeri, all’epoca, furono i familiari. Massimo riserbo da parte degli inquirenti sull'origine dell’indicazione che li ha portati a scavare e trovare il cadavere a Castelnuovo Sotto.
«Le figlie del signor Impellizzeri non hanno ancora ricevuto alcuna comunicazione per eventuali sottoposizioni all’esame del dna. Al momento c’è stato comunicato che verrà eseguito un accertamento tecnico irripetibile, cioè l’esame autoptico sui resti ritrovati, per chiarire le cause della morte. Da quel che comprendiamo gli inquirenti comunque non hanno molti dubbi sull’identità del cadavere», dice l’avvocato Giuseppe Accardo, legale di Eleonora Chiara ed Alessia Impellizzeri, le figlie di 30 e 33 anni della vittima. «Per noi la notizia del ritrovamento è stata un fulmine a ciel sereno - dicono le figlie - Non sapevamo neppure che ci fossero ancora indagini in corso sulla sparizione di mio padre».
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