Coronavirus. Tensioni davanti al carcere di Trapani

Le famiglie dei detenuti protestano

I familiari di alcuni detenuti ristretti presso il Pietro Cerulli di Trapani, hanno inscenato una protesta davanti la struttura penitenziaria. Erano arrivati in giornata per la consueta visita, ma per la sospensione dei colloqui a causa del rischio contagio del coronavirus, è stato negato l'ingresso al carcere. A questo punto il gruppo di familiare ha inscenato una manifestazione di protesta davanti al penitenziaro facendo sentire la propria voce che ha superato anche le mura della struttura penitenziaria giungendo fin dentro le celle dei detenuti.Sui muri della struttura penitenziaria sono stati affissi alcuni striscioni “Diritto per i detenuti anche loro sono umani Covid19” ed ancora “amnistia e indulto per tutti”e infine “paura coronavirus carceri sovraffollati libertà per tutti”.
Le proteste di Trapani arrivano dopo quelle scoppiate in altri carcere della penisola. Il nuovo decreto del Governo con le misure di contenimento del Coronavirus riguarda infatti tutte carceri d’Italia. L’obiettivo è quello di evitare il diffondersi del virus in strutture già al limite in termini di sicurezza sanitaria. Per alzare il livello di guardia sono state introdotte limitazioni ai colloqui che potranno avvenire solo in video o al telefono così come ai permessi e alla libertà vigilata.

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