Emergenza idrica a Trapani
La criticità nell'erogazione è da imputare ai cali di tensione elettrica. Il sindaco: pronto a rivolgermi alla Procura
La crisi idrica che ha colpito Trapani e in particolare la zona del centro storico è da imputare ai continui cali di tensione elettrica. Lo ha detto il sindaco Giacomo Tranchida. “I cali di tensione – ha spiegato - interessano alcune cabine di alimentazione dei pozzi comunali, specialmente in orari notturni, siti nel territorio di Campobello di Mazara e Castelvetrano, la città sta subendo gravi carenze di approvvigionamento”. Ieri ad alzare la voce erano stati gli abitanti della zona di Torre di Ligny: “Siamo a secco da 5 giorni”. E per alleviare le tribolazioni quotidiane i residenti sono stati costretti a ricorrere alle autobotti private. Frattanto, gli uffici comunali e l'Amministrazione hanno intimato all' Enel di “ripristinare immediatamente la normalità , fermo restando che il perdurare di questa situazione sarà oggetto di valutazione da parte dell'ufficio legale. “Ho sentito per le vie brevi i vertici Enel – dichiara Giacomo Tranchida - ribadendo che in assenza di risoluzione immediata del problema che sta danneggiando i cittadini trapanesi, sarò costretto a recarmi presso la Procura della Repubblica”.
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