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Trapani | Cronaca

Emergenza siccità in provincia di Trapani, riunione in prefettura

22 Maggio 2024 19:29, di Redazione
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Sollecitata l'emanazione di ordinanze per imporre ai cittadini l'uso responsabile dell'acqua potabile

Riunione in Prefettura a Trapani, presieduta dal Prefetto Daniela Lupo, per fare il punto sulla situazione critica legata alla siccità che sta interessando la provincia.

All'incontro hanno partecipato il Commissario per l'emergenza idrica potabile, Leonardo Santoro, il coordinatore della cabina di regia, Salvatore Cocina, il direttore operativo di siciliacque, Massimo Burruano, il presidente dell'Ati, Francesco Gruppuso, Sindaco di Calatafimi Segesta e i sindaci dei comuni della provincia.

L'incontro doveva servire a monitorare lo stato degli interventi di mitigazione relativi all'emergenza siccità che ha interessato la provincia di Trapani, anche in seguito all'ordinanza di protezione civile emanata lo scorso 19 maggio, con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale.

I sindaci e i loro delegati hanno rappresentato le problematiche derivanti dalla riduzione degli
apporti idrici, soprattutto in vista dell'avvio della stagione turistica. Cocina ha comunicato che la cabina di regia istituita dal presidente della Regione Siciliana sta selezionando gli interventi prioritari fra quelli proposti dal tavolo provinciale presso il genio civile, dall’ATI e dai gestori, per individuare ulteriori fonti idriche prontamente disponibili. Ha evidenziato le difficoltà causate dalla carenza di dati sull’acqua disponibile e immessa in rete nell’attualità, carenza anche connessa all'assenza, in provincia di Trapani, del gestore unico del servizio idrico integrato.

Santoro ha sollecitato l'emanazione di specifiche ordinanze sindacali per imporre ai
cittadini l'uso responsabile dell'acqua potabile, al fine di evitare sprechi, sulla scorta del
vademecum già diffuso dall'autorità di bacino, ed ha inoltre rappresentato che gli interventi di
attuazione non immediata, tempestivamente proposti dai comuni per il tramite dell'ATI,
accedere a fonti di finanziamento statale ulteriori rispetto ai fondi già stanziati da parte della
Regione Siciliana.

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