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Tenta di togliersi la vita salvato dai poliziotti e dai medici del 118 - Trapani Oggi

Trapani | Cronaca

Tenta di togliersi la vita salvato dai poliziotti e dai medici del 118

17 Maggio 2024 19:51, di Laura Spanò
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E' accaduto a Trapani nei giorni scorsi, per fortuna il giovane si sta riprendendo

Si sta riprendendo e accanto a lui ci sono gli psicologi ad aiutarlo, ma il 19enne trapanese deve ringraziare i tanti angeli custodi che lo hanno strappato da morte sicura. Il giovane infatti nei giorni scorsi, depresso da tempo perché non riusciva a trovare lavoro, la sua famiglia è povera, ha tentato di farla finita impiccandosi.

A salvarlo quell'sms di addio inviato alla fidanzata e poi l'arrivo degli operatori sanitari del 118 e degli agenti della polizia che si sono ritrovati insieme in un unico gesto d'amore per aiutare quel ragazzo ancora troppo giovane per decidere di farla finita. È accaduto nei giorni scorsi. Attorno alle 13:30, la sala operativa della questura invia gli equipaggi di due volanti nella zona del centro storico, la segnalazione riguarda un ragazzo di 19 anni che si era impiccato. Arrivati sul posto gli agenti hanno raggiunto l’ultimo piano di una palazzina, qui era già presente personale del 118 che stava facendo di tutto per rianimare il ragazzo disteso per terra su una barella.

Quando il ragazzo ha compiuto il gesto, la madre non era in casa, ma si trovava con il figlio minore da amici. È stata allertata dalla fidanzata che aveva ricevuto l'addio tramite un sms.

La dottoressa del 118 riesce a far ripartire il cuore ma ora la difficoltà è far scendere il ragazzo dall'ultimo piano. La scala è stretta il passamano in ferro basso e in alcuni punti non ancorato al muro. Aspettare il 115 significa perdere tempo, così i 4 agenti, con il personale del 118 decidono di scendere loro il ragazzo. La dottoressa si è posizionata di fronte al ragazzo e continua la ventilazione artificiale tenendogli la testa ferma. Gli agenti si sono posizionati uno di fronte all'altro, hanno afferrato con una mano la maniglia della barella, l'altro braccio lo hanno posizionato sotto la schiena per evitare lesioni alle ossa, durante la fase di girata della scala. Giunti al piano terra, il ragazzo è stato posizionato sulla barella fissa e trasferito nell'ambulanza, dove il medico ha completato l'intubazione e stabilizzato. È stata organizzata una staffetta bloccando gli incroci per consentire all'ambulanza di raggiungere velocemente l'ospedale Sant'Antonio Abate. Ora il ragazzo è fuori pericolo, parla ma non ricorda nulla. Medici e psicologi lo stanno aiutando a risolvere i suoi problemi. In questi giorni tra gli agenti è scattata una colletta di solidarietà stanno raccogliendo i fondi per pagare intanto la bolletta della luce e ripristinare l'energia elettrica in quell'abitazione.

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