Furto di rame al supermercato "Despar", arrestati due giovani
Arrestati per furto, dai militari della Stazione Carabinieri di Partanna, due giovani sorpresi a rubare tubi di rame all'interno del supermercato "Des...
Arrestati per furto, dai militari della Stazione Carabinieri di Partanna, due giovani sorpresi a rubare tubi di rame all'interno del supermercato "Despar" di via Cialona. Si tratta di Gaetano Basile, 28enne di Gibellina, e di Pietro Plaia, 23 anni, originario di Marineo e residente a Gibellina. I carabinieri, durante un servizio notturno di perlustrazione, sono stati messi in allarme dai rumori provenienti dal parcheggio del punto vendita, peraltro attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione. Con il supporto di una pattuglia della vicina Stazione Carabinieri di Salaparuta e di una della Stazione di Gibellina, anch’esse impegnate in servizi di prevenzione e repressione dei furti di rame, i militari hanno fatto irruzione nel parcheggio dove i due erano intenti a caricare sull'auto, di proprietà di uno di loro, un'ottantina di tronconi di tubi di rame di varie sezioni. Accanto all'auto, in una cesta di plastica, sono stati trovati un paio di cesoie metalliche di grosse dimensioni, un paio di guanti da lavoro, una torcia elettrica e circa 40 chilogrammi di cavi elettrici di varia foggia, misura e colore, le cui estremità si presentavano evidentemente tranciate. Di fronte all’evidenza, Plaia e Basile hanno ammesso di voler rubare i tubi e i cavi che avevano appena asportato dall'impianto di refrigerazione e da quello elettrico del supermercato. Dal sopralluogo effetuato dai militari dell'Arma è emerso che il cancello metallico delle cabine-box, da cui i tubi ed i cavi erano stati asportati, presentava evidenti segni di effrazione. I due uomini, con diversi precedenti penali specifici per furto, sono stati quindi condotti presso gli uffici dei Carabinieri di Partanna per gli accertamenti del caso mentre il materiale rinvenuto, l’auto e gli attrezzi sono stati sottoposti a sequestro. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca ha disposto per Gaetano Basilela sottoposizione alla misura dell’obbligo di dimora a Gibellina e per Pietro Plaia la sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico. Le indagini dei Carabinieri proseguono sia per individuare eventuali complici sia, soprattutto, per risalire ai canali attraverso cui il rame asportato sarebbe stato rivenduto sul mercato nero.
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