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Il comune commissariato non ci sta

15 Gennaio 2013 16:09, di
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La decisione dell'Assessore regionale Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello di commissariare il comune di Favignana “reo” di non aver ottemperato ag...

La decisione dell'Assessore regionale Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello di commissariare il comune di Favignana “reo” di non aver ottemperato agli obblighi discendenti dalla approvazione del Piano Regolatore Generale è stata contestata dal sindaco Antinoro che prima ha inviato un telegramma in cui si contesta “ energicamente infausta decisione Commissariamento P.R. G. Comune di Favignana” che, a detta del sindaco sarebbe una “decisione prettamente politica, come intervento sui media On.le Ruggirello conferma, et senza alcuna motivazione tecnica, atteso che Amministrazione aspetta da ARTA esito dello Studio di incidenza dettagliato già depositato, sarà opposta in tutte sedi opportune perché contraria at interessi del territorio Egadino”. Il sindaco ha quindi immediatamente attivato l'iter per presentare il ricorso gerarchico contro il commissariamento del PRG. Antinoro, infatti, ribadisce che si tratta di un provvedimento “assolutamente iniquo alla luce della “storia urbanistica” dell’isola, curata nei dettagli dall’Amministrazione Antinoro al punto da rendere l’isola di Favignana un esempio per tutti gli altri territori nelle stesse condizioni. Sull’isola, infatti, la stessa Amministrazione Comunale al momento dell’insediamento trovò oltre 550 fabbricati privi della cosiddetta “valutazione di incidenza”: procedimento di carattere preventivo a qualsiasi progetto ancora da avviare. Motivo per il quale per l’intero territorio, dopo un’intesa raggiunta con la Regione e il Ministero al termine di un lungo studio portato avanti nel corso di diversi incontri del sindaco a Roma, e l’intervento di professionisti del settore nominati dallo stesso Comune, è stato necessario dotarsi di un piano di recupero, utile a “sanare” la condizione del paese (presentato alla Regione nel mese di dicembre 2012), protrattasi in questa “modalità” anche per la permissiva condotta del precedente primo cittadino che, anche per altre colpe amministrative, è stato rimosso” . Da qui ne discende, secondo il sindaco Antinoro, che “Il territorio delle Egadi, definito per intero di habitat particolare, non si è potuto dotare di un Piano Regolatore Generale prima di adottare ed avviare il piano di recupero deciso in accordo con la Regione e con il Ministero dell’Ambiente, che conoscono bene l’iter attraversato dal Comune. Risulta ignobile adesso – conclude Lucio Antinoro – l’atteggiamento dell’Onorevole Paolo Ruggirello e del suo primo elettore nell’isola, il presidente del Consiglio Comunale, Ignazio Galuppo, che hanno tolto la maschera e che, per un’esclusiva azione politica sui cui basare la campagna elettorale, subordinano gli interessi del territorio ai loro interessi politici di basso rango”.

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