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Il gruppo ABC “indirizza”

19 Settembre 2013 09:24, di Niki Mazzara
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Il gruppo consiliare di ABC, Alcamo Bene Comune, composto da Sebastiano Dara, Mauro Ruisi e Vito Lombardo, ha presentato due mozioni di indirizzo, una...

Il gruppo consiliare di ABC, Alcamo Bene Comune, composto da Sebastiano Dara, Mauro Ruisi e Vito Lombardo, ha presentato due mozioni di indirizzo, una sull’utilizzo dell’ex autostazione di Piazza della Repubblica, che versa ormai da anni in stato di totale abbandono, l'altra per il rilancio dell'edilizia in città. Nella prima ABC propone all’amministrazione di affidare l’immobile dell’ex autostazione in concessione ad un soggetto privato, in cambio della realizzazione delle opere edili necessarie alla ristrutturazione e della gestione. In particolare, il progetto di ristrutturazione dell’immobile dovrebbe prevedere la realizzazione dei bagni pubblici mentre dovrebbero essere individuate alcune destinazioni d’uso - come bar, ristoranti, agenzie turistiche, etc. - che consentano ai privati di avere un ritorno economico conseguente al proprio investimento. Per Abc il bando pubblico dovrebbe prevedere l’assegnazione dell’immobile in concessione, per un periodo di almeno dieci anni. Trascorso il periodo di concessione,l’amministrazione provvederà ad assegnare l’immobile in affitto, stabilendo un congruo canone e garantendo la prelazione per la ditta già assegnataria. A contorno del progetto, l’Amministrazione provvederà ad installare, in un’altra area della piazza, panchine coperte sui marciapiedi già esistenti, dove trasferire le fermate degli autobus. Nella seconda mozione ABC sottolinea come “Negli ultimi anni il settore dell’edilizia alcamese è stato colpito da una grave crisi economica, che ha provocato la regressione di molte imprese e attività commerciali e ha causato la perdita di centinaia di posti di lavoro. Pur essendo consapevoli che si tratta di un problema prodotto da molteplici fattori e che la soluzione passa da un piano di rilancio economico che coinvolge un ambito ben più ampio di quello locale, i consiglieri di ABC puntano al recupero del patrimonio edilizio esistente, proponendo di rilanciare il settore dell’edilizia privata e del relativo indotto, di migliorare l’estetica della città e di favorire gli interventi di ristrutturazione e di demolizione delle abitazioni esistenti; l’attuazione di questa proposta potrebbe dare un impulso immediato alle piccole imprese edili e artigiane, fornendo allo stesso tempo ai cittadini un incentivo per intervenire sui propri immobili. Il primo punto del piano di rilancio dell’edilizia prevede l’istituzione di uno sportello front office presso il settore di urbanistica e pianificazione del comune, tramite cui velocizzare i tempi burocratici di approvazione e rilascio delle concessioni per gli interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici, ovvero di demolizione e ricostruzione. Questo sportello – secondo i consiglieri di ABC- dovrà consentire ai tecnici incaricati di avere un riscontro immediato, in tempo reale, sui progetti presentati, che seguiranno un iter privilegiato con ridotti di tempi di approvazione. Il secondo punto prevede, per chi realizza interventi di ristrutturazione e di demolizione e ricostruzione, la riduzione degli oneri di concessione per un periodo di due anni; in aggiunta, per ristrutturazioni nel centro storico, l’esenzione totale dal pagamento degli oneri per l’occupazione del suolo pubblico, per un periodo di sei mesi. Inoltre per gli interventi di rifacimento dei prospetti nel centro storico, la mozione di ABC prevede, una volta acquisiti tutti gli eventuali pareri necessari, l’obbligo di rilascio delle autorizzazioni entro una settimana dalla richiesta, oltre all’esenzione di qualsiasi onere se l’intervento viene realizzato entro un anno. Infine si prevedono ulteriori bonus per tutti gli interventi edilizi che prevedono per gli edifici il raggiungimento della classe energetica A o superiore, o l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, nella misura superiore al 50 % rispetto a quanto già stabilito dalla normativa vigente in materia”.

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